Dopo una lunga serie di pole position ed altrettante figuracce, il tedesco della Mercedes Nico Rosberg sale sul gradino più alto del podio. Il week-end è andato tutto nel verso giusto per lui, il quale non è mai stato sopravanzato nemmeno per un secondo dagli avversari. Ha dominato tutte e tre le sessioni di prova, ha ottenuto la pole position ed ha chiuso il Gran Premio in vetta con oltre 3 secondi di distacco dal secondo.
Ma com’è stato possibile? Bisogna precisare che seppure i meccanici Mercedes siano intervenuti duramente sulla monoposto dopo le ultime figuracce, la vittoria non è stata tutta merito loro. In parte la si deve al tracciato che, rendendo impossibile superare, favorisce chi parte davanti. In parte Rosberg deve ringraziare il suo compagno Hamilton che ha fatto da tappo alle Red Bull per la prima metà di gara. E quando ad aiutarlo non c’era più l’inglese sono arrivati tre incidenti, quelli di Massa, di Maldonado e di Grosjean, che rallentando l’andatura grazie alla safety car e allo stop temporaneo in regime di bandiera rossa, hanno permesso alle gomme di usurarsi meno e lasciare il tedesco davanti a tutti.
La gara, come spesso accade a Montecarlo, non è molto emozionante, ma come sempre è suggestiva. Gli unici sorpassi (appena 2) arrivano da parte di Perez che trova due spunti pazzeschi, uno dei quali nei confronti del nostro Massa. A far sussultare gli spettatori sono come spesso accade gli incidenti. Il primo capita proprio al pilota brasiliano che con la sua Ferrari compie lo stesso errore fatto nella terza sessione di prove, ovvero alla curva di St. Devote perde il controllo del posteriore dell’auto e, come in un flipper, viene sbalzato a 150 km/h sulle protezioni, distruggendo l’auto. Per fortuna lui non si fa nulla.
Poi è la volta di Maldonado, il più sfortunato del gruppo visto che prima viene toccato per ben due volte, costringendolo a tornare ai box, e poi compie un volo spettacolare dopo una piccola collisione con Chilton che gli fa da trampolino e lo fa volare contro le protezioni. Dopo questo incidente la gara viene sospesa per parecchi minuti con la bandiera rossa e quando si ritorna in pista ecco servito il terzo incidente, quello di Grosjean che tampona Ricciardo.
Male invece Alonso ed Hamilton. L’inglese non ha lo stesso passo del compagno e viene “sacrificato” con i pit stop in regime di safety car, venendo rallentato proprio dall’ingresso di Rosberg per quei pochi secondi che bastano a fargli perdere 2 posizioni. Alonso invece non convince mai, va molto più lento di Raikkonen che lo precede, ed il tentativo di recuperare terreno dura appena 3 giri. Questo l’ordine di arrivo finale del Gran Premio di Montecarlo 2013:
- Rosberg
- Vettel
- Webber
- Hamilton
- Sutil
- Button
- Alonso
- Vergne
- Di Resta
- Raikkonen
- Hulkenberg
- Bottas
- Gutierrez
- Chilton
- Van Der Garde
- Perez (ritirato)
- Grosjean (ritirato)
- Ricciardo (ritirato)
- Bianchi (ritirato)
- Maldonado (ritirato)
- Massa (ritirato)
- Pic (ritirato)
Così cambiano le prime posizioni del Mondiale Piloti:
- Vettel 107
- Raikkonen 86
- Alonso 78
- Hamilton 62
- Webber 57
- Rosberg 47
- Massa 45
Questa invece la classifica costruttori:
- Red Bull 164
- Ferrari 123
- Lotus 112
- Mercedes 109
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