
L’importo previsto per lo sgravio fiscale su un periodo di quattro anni (2007-2010) è pari a 348 milioni di euro. Il regime italiano, spiega l’esecutivo Ue, prevede che un quantitativo annuo di 250 mila tonnellate di biodiesel benefici di un’aliquota di accisa pari al 20 per cento dell’aliquota applicabile al carburante diesel utilizzato per l’autotrazione. Tutti i produttori di biodiesel dell’Ue possono partecipare al programma e beneficiare della riduzione fiscale. Il quantitativo interessato dagli sgravi sarà distribuito tra i produttori in modo proporzionale e quindi solo una parte del carburante prodotto beneficerà della misura.
Le autorità italiane, inoltre, hanno introdotto un obbligo di fornitura di biocarburanti: ciascun fornitore di benzine e carburanti diesel è obbligato a immettere sul mercato una percentuale minima di biocarburanti, dal primo gennaio scorso, pari al 2 per cento della fornitura complessiva registrata l’anno precedente. Secondo il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes, “con questa misura l’Italia ha compiuto un nuovo passo verso la realizzazione degli obiettivi Ue relativi all’impiego delle energie rinnovabili nel settore dei trasporti.”