Con un test industriale di ampia portata e l’impiego di 501 veicoli di pre-serie, il BMW Group ha dimostrato di essere già in grado di soddisfare gli elevati standard futuri di riciclabilità e riutilizzo dei materiali. La base giuridica di ciò, tra le altre cose, è rappresentata dalla direttiva UE 2005/64/EG. Conformemente a tale direttiva, a partire dal dicembre 2008 al più tardi, i nuovi veicoli dovranno essere riciclabili per almeno l’85% e riutilizzabili fino al 95%. Questa è la prova che il Gruppo riuscirà a raggiungere le quote di riciclaggio entro il 2015.
Il trattamento preventivo dei veicoli e lo smontaggio degli elementi costruttivi per il riutilizzo sono stati eseguiti presso il centro di riciclaggio e smontaggio (RDZ) di BMW Group. In tale processo rientrano la neutralizzazione delle componenti pirotecniche attraverso un disinnesco mirato e la rimozione di tutti i liquidi del veicolo allo stato puro. Nel test, sono state smontate esclusivamente le componenti che possono essere riutilizzate come parti usurabili. Si tratta ad esempio, a seconda dello stato di conservazione, delle ruote o dei fanali anteriori e posteriori. La messa a rottame della carrozzeria rimanente e il trattamento tecnico delle risultanti frazioni di materiale per mezzo della tecnologia di post-rottamazione sono avvenuti presso imprese partner. Con questi processi, i metalli e le componenti metalliche possono essere utilizzati completamente come materie prime secondarie, subito dopo un ulteriore trattamento.
Di particolare importanza è il materiale di scarto in plastica sotto forma di un mix di differenti tipi di plastica. I prodotti risultanti sono stati impiegati come materiale di riciclo per la produzione di nuove componenti o come sostitutivi dei mezzi riducenti convenzionali, come ad esempio il coke e l’olio pesante, negli altiforni. In questo modo, i cicli di materiale vengono conclusi in modo efficiente ed ecologico. La gran quantità di materiali riutilizzati o riciclati economicamente mostra l’importanza dei veicoli vecchi come risorsa di materie prime.
Le prime fasi di lavorazione di questo test ad ampio spettro sono state eseguite nell’RDZ. Dal 1994, in questo luogo si concentra l’impegno di BMW Group per la costante ottimizzazione del riciclaggio. L’impianto di smaltimento certificato è divenuto attualmente leader internazionale nel settore. Inoltre, l’RDZ, come piattaforma di sviluppo, definisce importanti principi per la tecnica di smontaggio e prosciugamento – e per future procedure di riciclaggio. Anche nella costruzione e nello sviluppo dei propri veicoli, il BMW Group anticipa molti dei provvedimenti che servono a un efficiente ed ecologico riciclo dei prodotti. Il BMW Group riassume questo approccio con il concetto Design for Recycling. Tutte le componenti del veicolo in cui scorrono liquidi, ad esempio, vengono sistemate in modo tale che, prima dello smontaggio, i fluidi operativi come olio, carburante, liquido dei freni e refrigerante possano essere rimossi in modo rapido e semplice.
Anche le componenti pirotecniche sono concepite in modo tale che possano essere disattivate in maniera mirata, attraverso un collegamento a spina. Così, si semplificano e si velocizzano considerevolmente i processi di smontaggio e riciclaggio.
Per ulteriori informazioni sulla strategia di riciclaggio di BMW Group è possibile visitate il sito www.bmwgroup.com/recycling. Coloro che desiderano far riciclare la propria BMW o MINI gratuitamente e a regola d’arte troveranno informazioni sui siti www.bmw.de/recycling e www.mini.de/recycling.