Il Cavallino rampante, simbolo del mitico Francesco Baracca e della Ferrari, lega la città di Lugo (dove nacque il famoso aviatore) alla prestigiosa casa automobilistica italiana. La nona edizione dell’evento cade proprio in occasione del novantesimo anniversario dalla scomparsa di Francesco Baracca e a vent’anni dalla morte di Enzo Ferrari. La manifestazione, in programma sabato 19 e domenica 20 aprile, ospita eventi e attrazioni legate alla riscoperta del mito di Baracca, il cui simbolo è stato in seguito adottato da due grandi case motoristiche italiane come Ferrari e Ducati. Evento centrale della due giorni lughese è il raduno di auto Ferrari, d’epoca e moderne. Per gli appassionati dell’automobilismo d’epoca, ecco alcuni momenti significativi del programma della manifestazione.
Sabato mattina, visita al museo «Francesco Baracca» di Lugo (dedicato all’aviazione), che per l’occasione ospiterà alcuni pezzi pregiati del Museo Ducati. Sabato pomeriggio: parata delle vetture nel centro storico di Lugo; in seguito, trasferimento ad Imola per una visita al circuito «Enzo e Dino Ferrari» di Imola, recentemente ristrutturato. Sabato Sera, cena ufficiale «I sapori della Romagna», aperto a tutti gli appassionati, con premiazione delle associazioni sportive il cui nome è legato a Francesco Baracca, e del management Ducati.
Domenica: al mattino, parata delle vetture nel centro storico di Lugo. A seguire, le vetture si trasferiranno a Maranello e l’evento confluirà nel terzo raduno di vetture Ferrari della città di Modena. A Maranello, il sindaco di Lugo Raffaele Cortesi e Giovanni Baracca, pronipote di Francesco, consegneranno il simbolo del Cavallino rampante al primo cittadino di Maranello. Seguirà un momento celebrativo in cui autorità e personaggi legati al mondo dei motori ripercorreranno la storia di Enzo Ferrari, del Cavallino rampante e di Francesco Baracca.
Domenica pomeriggio, trasferimento a Modena, con posizionamento delle auto in Piazza Grande. A seguire, Cortesi e Baracca consegneranno il premio «Francesco Baracca» a Stefano Domenicali, direttore della Gestione sportiva del team Ferrari di Formula Uno.
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