La qualità dell’aria è risultata decisamente migliore. Il confronto con tutte le rilevazioni effettuate. Croci: “Una conferma della necessità di proseguire sulla strada delle misure strutturali che il Comune ha adottato“. Migliora la qualità dell’aria di Milano. Secondo i dati contenuti nel report Ecopass relativo al mese di marzo, realizzato con il contributo scientifico dell’Agenzia per la Mobilità e l’Ambiente, in città i primi tre mesi dell’anno sono incoraggianti. “Il primo trimestre 2008 si dimostra il migliore nella storia di Milano da quando si effettuano le rilevazioni sull’inquinamento atmosferico – ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Edoardo Croci. È una conferma della necessità di proseguire sulla strada delle misure strutturali che il Comune ha adottato. In questo senso l’Expo 2015 rappresenta uno stimolo straordinario per un’ulteriore sviluppo delle politiche a favore della sostenibilità urbana”.
I valori a marzo – Complici anche le condizioni climatiche particolarmente favorevoli che hanno fatto rilevare concentrazioni di PM10 media urbana nel Comune di Milano pari a 33 g/m3 (un valore addirittura inferiore rispetto alla media annua prevista dalla normativa europea pari a 40 g/m3), contro i 53 g/m3 del mese di marzo 2007 e i 54 g/m3 del mese di marzo 2006. La centralina del Verziere, interna all’area Ecopass, ha rilevato una concentrazione di 32 g/m3 e solo 2 giorni di superamento del limite giornaliero di 50 g/m3.
Si conferma quindi che le concentrazioni rilevate a Milano sono inferiori a quelle dell’area critica. In assoluto, il 2008 si è caratterizzato, nei primi mesi (che sono i più critici per la compresenza dell’accensione degli impianti di riscaldamento), come il migliore per la qualità dell’aria in città con un valore medio trimestrale delle concentrazioni di PM10 pari a 58 g/m3 contro gli 85 g/m3 del 2006 e i 70 g/m3 del 2007.
Il traffico – Da una stima della riduzione delle emissioni da traffico nell’ambito dell’area Ecopass nel mese di marzo emerge che a fronte di una diminuzione complessiva delle percorrenze si sono ridotte anche le emissioni nella fascia oraria 7.30-19.30. La diminuzione media è stata pari al 21% circa per il PM10 allo scarico, al 14% per gli ossidi di azoto, al 14% per il monossido di azoto, al 13% per il biossido di azoto, al 43% circa per l’ammoniaca e al 15% per l’anidride carbonica. Tali riduzioni, se rapportate all’intera giornata, diventano rispettivamente 17% per il PM10 allo scarico, 12% per gli ossidi di azoto e al 13% per il monossido di azoto, al 7% per il biossido di azoto, al 33% circa per l’ammoniaca e al 11% per l’anidride carbonica.
La riduzione delle emissioni dei veicoli soggetti al pagamento è stata particolarmente drastica, riducendo quasi tutti gli inquinanti del 40% nella fascia oraria dalle 7.30 alle 19.30 e di oltre il 30% nell’arco dell’intera giornata.
Altri effetti positivi – Ecopass ha avuto un’influenza anche sulla velocità dei mezzi di trasporto pubblici. I dati forniti da ATM indicano un aumento pari a 9,3% delle velocità dei mezzi che passa dagli 8,67 km/h di media nel periodo precedente al provvedimento ai 9,48 km/h del mese di marzo. Per quanto riguarda i passeggeri delle metropolitane c’è stato un aumento del 8,6% portando il numero medio giornaliero dei passeggeri dai 281.855 del periodo pre-ecopass a 259.645 di marzo. Se si escludono le giornate di Pasqua l’aumento è stato del 12,5%.
Gli ingressi – Riduzione, rispetto al periodo pre-ecopass, dei veicoli in ingresso nell’area Ecopass del 19,5%, con un calo leggermente superiore tra i veicoli commerciali, diminuiti del 20,3%, rispetto a quelli per il trasporto di persone che hanno subito una flessione del 19,4%. La riduzione è stata del 21,4% non considerando invece i veicoli autorizzati, costituiti prevalentemente da taxi e mezzi pubblici. L’effetto positivo di Ecopass ha riguardato anche l’area esterna alla Cerchia dei Bastioni con una diminuzione media del 7% dei veicoli circolanti. La media giornaliera dei veicoli in ingresso è assestata sugli 79.000 di cui 10.500 sono veicoli commerciali, pari al 13% del totale.
Gli ingressi complessivi giornalieri nella fascia oraria dalle 7.30 alle 19.30 sono attestati intorno ai 132.000 con una media di 1,67 ingressi per veicolo. In tutte le fasce orarie si è verificato un calo degli ingressi. Il dato è sostanzialmente stabilizzato con alcune oscillazioni dovute sia alle condizioni metereologiche sia alla presenza di eventi particolari.
Considerando la distribuzione della frequenza degli ingressi, espressa in numero di giorni nel mese di marzo 2008 in cui lo stesso veicolo è entrato nell’area Ecopass, si conferma la forte prevalenza degli ingressi di tipo occasionale, sia per le autovetture per il trasporto persone che per i veicoli commerciali. Solo il 10,8% di utenti che possano essere considerati sistematici, essendo entrati per più della metà dei giorni feriali del mese e, all’opposto, oltre il 62% sono utenti del tutto occasionali, essendo entrati non più di due volte nel periodo considerato.
Le classi di veicoli – Ecopass ha avuto effetto anche sulla composizione del parco auto circolante: è molto marcato il calo delle classi più inquinanti, soggette a pagamento, riguardanti le autovetture destinate al trasporto di persone che hanno subito una riduzione media del 49,2%. I veicoli commerciali sono diminuiti in media del 21,6%.
Per quanto riguarda gli introiti complessivi derivanti dai titoli attivati al 31 marzo 2008 l’importo raggiunto è pari a circa 4.823.329 milioni di euro.