In occasione del Blog Driver Day organizzato da Audi e rivolto ai “social media”, Monodomotoriblog ha raccolto i diversi temi affrontati dai blogger presenti nel corso della “Tavola Rotonda” con la casa di Ingolstadt e ve li propone integralmente.
Il vecchio ed il nuovo, Audi A1, Audi A2 e l’approccio col mercato
Lorenzo Megoli (Comunicazione Marketing): “La A2 era una macchina che aveva un suo perché, probabilmente non è stato capito o forse anticipava un po’ le richieste che il mercato poneva. Per quanto riguarda il segmento della A1, si tratta di un settore importante e la nostra strategia è quella di coprire tutti i desideri del cliente. Con il modello A1 avremo un prodotto all’altezza del mercato con delle ottime soluzioni sia dal punto di vista tecnico che del design. L’A1 è un progetto confermato però tutti i disegni che si vedono in giro, soprattutto sui blog, sono delle riproduzioni sicuramente fedeli ma non è affatto sicuro che le linee definitive saranno poi quelle. Anche la concept “Metroproject” è sempre e comunque una concept car.”
“Oggi l’intento di Audi è quello di soddisfare tutti i desideri dei consumatori; ci saranno infatti dei modelli crossover che andranno a cavallo di diversi segmenti e modelli che copriranno altri spazi di mercato nel quale ora Audi non è presente. La nostra idea è quella di fidelizzare il cliente e permettere allo stesso di accedere al marchio Audi partendo dai segmenti base del mercato. Per accedere al nostro brand infatti, adesso è necessario acquistare la A3. Con la A1 spostiamo verso il basso la possibilità di acquistare un Audi con l’intento di accompagnare il cliente sino all’acquisto di tipologie di auto più sofisticate. Dalle informazioni in nostro possesso l’A1 proporrà soluzioni innovative anche sulle motorizzazioni. Ci saranno delle novità rispetto all’impiego delle soluzioni ibride diesel ed elettrico.”
“Per quanto riguarda un’altra novità attesa, l’S4, stiamo introducendo nuovi concetti rivolti a ottenere una migliore efficacia di guida, come per esempio la posizione più arretrata del motore e i semiassi più avanzati rispetto alla frizione. La speranza è che questo tipo di scelte migliorino il bilanciamento dei pesi e producano in un auto veloce. Sull’elettronica siamo andati davvero avanti e ci sono diversi sistemi che permettono di raggiungere i limiti dell’auto, anche ai clienti meno esperti.”
Cinzia Mauroner (Responsabile Comunicazione Audi Italia): “Nonostante le attuali considerazioni sui nuovi mercati emergenti, vi confermo che solo in Italia il nostro obiettivo 2008 è realizzare 65 mila vendite. Ci siamo posti un traguardo importante ed ambizioso ma dalle nostre analisi abbiamo compreso che il mercato italiano è ancora estremamente ricettivo. Siamo assolutamente certi che col prodotto che abbiamo, vedi A4 Avant, A4 berlina, A5 e Q5, nonostante il periodo congiunturale sfavorevole, questi numeri possano essere realizzati. Poi ci sono delle nicchie di mercato dove per esempio entriamo con la A3 cabrio che è bella ma certamente in Italia non produrrà dei numeri sconvolgenti. Stesso discorso per la TTS. In ogni caso come già anticipato da Lorenzo, l’obiettivo Audi è posizionare meglio la marca coprendo anche quelle nicchie di mercato nelle quali prima non eravamo presenti.”
Il web nelle strategie di comunicazione Audi
Lorenzo Megoli (Comunicazione Marketing): “A livello tecnico Audi è presente sul web perché sta mettendo a disposizione dei propri clienti la possibilità di aggiornare iI software dell’MMI, (con l’interfaccia integrata MMI, la Audi offre per una piattaforma di Infotainment per i passeggeri ndr) semplicemente con una chiavetta USB. Questo denota la “robustezza” e la semplicità di un sistema che il cliente può aggiornare con facilità ed in autonomia. Dal punto di vista del marketing, stiamo battendo forte sul web. Rispetto all’anno scorso il budget è più che raddoppiato e attività come il Blog day erano impensabili solo qualche mese fa. Oggi abbiamo acquisito la consapevolezza che il web non sostituisce i canali tradizionali però integra e amplifica in maniera eccezionale quelli che sono gli effetti della comunicazione. Ora siamo in campagna con la A3 cabrio e lo saremo presto con l’A4 Avant e con la Q5 e stiamo investendo tanto sia sulla comunicazione tabellare che direct mailing a clienti profilati ed in target per arrivare ad offrire, ad esempio, dei test drive.”
“La giornata di oggi, ripeto, è una testimonianza concreta di questa nostra sensibilità verso il web. Per quanto riguarda i forum ed il resto dei contenuti che possono girare in rete e che esprimono dei pareri negativi sul nostro prodotto, ritengo che non si possa impedire alla gente di parlare di Audi ma è importante che più gente possibile ne parli in modo corretto e con cognizione di causa sia criticando che apprezzando i nostri prodotti. Ci stiamo affacciando al web solo ora e non abbiamo ancora chiaro come il nostro impegno possa evolversi. Oggi rivolgersi solamente ai canali tradizionali sarebbe miope, perché i social media hanno ed avranno una crescita esponenziale. Allo stato attuale possiamo solo monitorare questo nuovo mondo e cercare di analizzare e pensare alle eventuali risposte che tra qualche tempo potremmo maturare e ritenere corrette rispetto ad una domanda o ad una opinione che potrebbe andare a formarsi in rete relativa al marchio Audi.”
Cinzia Mauroner (Responsabile Comunicazione Audi Italia): “Audi ha comunque la possibilità tangibile di raggiungere i propri clienti per esempio partendo dal corso di guida. Abbiamo pensato infatti ad una soluzione che propone al cliente una prova dell’auto in pista così che sia facilmente valutabile la validità delle 4 ruote motrici per esempio, oppure la soluzione della trazione anteriore. Credo che solo attraverso il contatto col prodotto possiamo rispondere e contenere questo genere di critiche. In ogni caso, abbiamo creato una forma di monitoraggio sulle informazioni che gli utenti passano nella rete relative al marchio Audi.”
Agenzia di Comunicazione Coffeegrider: “In questa fase abbiamo pensato al Blog day come un momento nel quale ci si confronta non solo con degli interlocutori preparati ma anche con utenti del web che hanno magari una preparazione tecnica meno specialistica. Internet è un mezzo di conversazione di massa e prima di entrarci era ed è una buona idea quella di iniziare ad ascoltare per analizzare e capire. Cerchiamo infatti di conoscere e capire tutte le voci che a vario titolo fanno parte di questa conversazione globale. Più in là valuteremo sia il momento nel quale sarà il caso di inserirsi nella conversazione sia il momento nel quale sarà bene proporsi come interlocutori. Solo dopo valuteremo se sarà necessaria una fase o una azione rivolta ad “arginare” l’eventuale cattiva informazione che dovesse presentarsi in rete.”
Le Competizioni sportive quale veicolo di affermazione e conoscenza del brand Audi
Cinzia Mauroner (Responsabile Comunicazione Audi Italia): “Per Audi la Cina rappresenta il secondo o il terzo mercato al mondo. Audi addirittura produce in Cina quindi riteniamo che la nostra assenza dalla Formula 1 non pregiudichi l’appeal che Audi può generare verso questi mercati. Contrariamente a quanto avete affermato posso garantirvi che Audi è assolutamente interessata anche ai mercati diversi dagli Stati Uniti e dall’Europa. Infatti in Cina, in Russia e nei paesi medio orientali Audi è estremamente presente e lo fa in maniera diversa. Onestamente non credo che una gara di Formula 1 in Cina sia il modo più efficace per presentare ad un mercato che non ti conosce il tuo prodotto. La nostra è una scelta differente; non siamo in Formula 1 ma Audi produce in Cina è già questa soluzione dimostra una sensibilità incredibile del gruppo verso questo mondo. Per quanto riguarda il nostro impegno sportivo, non siamo presenti in Formula 1 ma abbiamo degli investimenti estremamente importanti nell’ambito della 24 ore di Le Mans e di quello che ci gira intorno. Ora come ora il fatto di poter presentare il nostro plus che si chiama TDI e dimostrare al mondo cosa la nostra tecnologia è capace di fare, rispecchia in pieno il nostro pensiero e presenta in modo efficace quale sia il nostro DNA.
Internamente all’azienda abbiamo spesso domandato per quale motivo Audi non sia interessata alla Formula 1. La risposta che abbiamo ottenuto è sempre stata che in questo particolare momento è il mondo dei prototipi la vetrina che meglio ci permette di esprimere la qualità del nostro prodotto. Un tempo era il mondo dei Rally perché c’era la trazione integrale; al termine di quel periodo in effetti Audi attraversò un momento di confusione, ora però siamo realmente contenti delle scelte intraprese perché riteniamo di essere in quella fase in cui la gente che ti guarda nelle competizioni, trova il modo per riconoscere nelle proprie scelte d’acquisto il prodotto che vede vincere nel weekend. La tecnologia FSI è un esempio concreto del pensiero che sto esprimendo.
Sul fronte competizioni poi non temiamo l’arrivo e la competitività di Peugeot. La concorrenza per noi è uno stimolo, una motivazione per l’intero gruppo di lavoro. Per quanto concerne i rally, siamo ben consci che in questo contesto il marchio Audi evochi emozioni e numerose occasioni di nostalgia, tuttavia il nostro ingresso in questo tipo di competizioni non è neanche in programma.”