I prezzi dei carburanti volano su nuovi record con la benzina che tocca gli 1,459 euro al litro ed il diesel che vola a 1,438 euro negli impianti dell’Agip e della Tamoil. Complice la fiammata delle quotazioni del greggio dei giorni scorsi e la scadenza del bonus fiscale, che dal 1 maggio ha portato ad un rialzo di 2 centesimi al litro, i prezzi sulle colonnine dei distributori italiani – secondo le nuove rilevazioni di Quotidiano Energia – si sono così portati sui nuovi massimi. E hanno messo a segno, solo nell’ultima settimana, rincari fino a 4,6 centesimi al litro.
“Per aiutare gli automobilisti alle prese col caro-pieno, abbiamo deciso di diffondere gli indirizzi di altri 150 distributori indipendenti che si aggiungono all’elenco già realizzato e pubblicato dal Codacons“. Lo dichiara l’associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi, che sottolinea come sia in procinto di scadere lo sconto fiscale da 2 centesimi di euro “e i prezzi di benzina e gasolio volano rispettivamente a 1,46 e 1,44 euro al litro”. “Si tratta delle cosiddette pompe bianche – spiega il presidente Rienzi – che non appartengono ai grandi marchi e applicano listini sensibilmente inferiori rispetto ai distributori abituali. Ciò si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali.”
Secondo Adusbef e Federconsumatori il caro-carburanti può trasformarsi nel 2008 in un salasso da circa 1.700 euro per gli automobilisti, con un leggero vantaggio a favore di chi sceglie il diesel. “Prendiamo infatti un automobilista che consuma 1.200 litri annui, pari a due pieni al mese. Ad inizio maggio 2007 con la benzina a 1,27 euro al litro spendeva per ogni pieno 63,5 euro, pari a 1524 euro annui. Oggi con la benzina a 1.44 euro al litro il costo è passato a 72 euro per ogni pieno, con un costo annuo di 1.728 euro, con un aumento complessivo di spesa di 204 euro. Per il gasolio, se a 1,12 euro al litro si spendevano 56 euro a pieno, oggi, con il prezzo ad 1.40 euro, si spendono 70 euro per ogni pieno. Annualmente si è passati da una spesa di 1.344 euro a una di 1.680, con un aumento di 336 euro.” Le associazioni dei consumatori sottolineano che “vi sono stati aumenti del carico fiscale, dovuti all’Iva che è tassa in percentuale, rispettivamente per la benzina di 2 centesimi e per il gasolio di 4 centesimi al litro. Ciò comporterà per l’erario maggiori entrate per 336 milioni di euro per la benzina e di 1,2 miliardi di euro per il gasolio, cioè di oltre un miliardo e mezzo in più all’anno di entrate fiscali.”