Sette giovani su dieci sono disponibili ad offrirsi come “guidatore designato” e a non bere per riaccompagnare gli amici a casa. Affermata all’estero, la figura del “guidatore designato” sta conquistando anche l’Italia. E’ questo il dato più rilevante che emerge dalla campagna di sensibilizzazione pubblica “Guida il tuo team”, promossa da Aci e Diageo, leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche, e dai risultati di una ricerca commissionata a Eurisko.
In due anni, l’iniziativa ha coinvolto oltre 350.000 persone e ha individuato più di 2.500 guidatori designati.
La ricerca Eurisko evidenzia una maggiore consapevolezza dei giovani sulla sicurezza stradale e l’importanza del guidatore designato come prima misura utile a contrastare l’incidentalità dovuta all’abuso di alcol, più dei controlli delle Forze dell’ordine e delle continue raccomandazioni.
“La sicurezza è un fatto di cultura. Chi guida deve usare la testa“. E’ quanto dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, spiegando come la battaglia contro l’incidentalità si vince soltanto con l’incessante attività di formazione, soprattutto sui giovani. “La famiglia e la scuola – sottolinea Gelpi – svolgono un ruolo primario nell’educazione dei ragazzi attraverso esempi e insegnamenti per modelli di vita equilibrati. Al percorso formativo devono contribuire con più incisività anche i gestori dei locali pubblici e gli imprenditori dell’intrattenimento“.
Testimonial d’eccezione di “Guida il tuo Team” è il campione mondiale di Formula1 Mika Häkkinen, ambasciatore del bere responsabile per Diageo. “Per un pilota professionista – dichiara Häkkinen – il controllo di se stessi, della propria vettura e della pista è alla base di ogni successo. Penso che la mia esperienza, accumulata in tanti anni di gare, possa essere trasferibile anche sulle strade dove mantenere il controllo, rispettare i limiti e mai bere alla guida sono comportamenti imprescindibili. Se vi capita di bere e siete con la vostra vettura, chiedete ad un amico di guidare per voi, oppure prendete i mezzi pubblici o il taxi. Non guidate mai se avete bevuto“.
“Le interviste condotte durante la campagna – spiega Sandro Sartor, Amministratore Delegato di Diageo Italia – mostrano che i giovani non sono così irresponsabili come spesso vengono dipinti: nell’85% dei casi considerano importante il tema del “bere o guidare“. Tra le soluzioni al problema, la pratica del guidatore designato raccoglie i maggiori consensi. E’, infatti, considerata efficace dal 97% dei giovani. Nei due anni di campagna – continua Sartor – migliaia di ragazzi in tutta Italia hanno accettato il nostro invito a non bere e guidare. Siamo convinti che campagne di responsabilizzazione come questa, insieme al costante controllo delle autorità sulle strade, sono la risposta più adeguata per affrontare il problema della sicurezza nei fine settimana.“