Debutterà all’ imminente Salone di Tokyio la berlina ibrida che va ad affiancarsi alla Prius, orientata sia alle famiglie che al mercato business
Parte fra qualche giorno il Salone di Tokyo, la più importante esposizione di auto del mercato asiatico, i costruttori presenti sono per la maggior parte giapponesi, non poteva mancare Toyota che al salone esporrà la nuova berlina ibrida Toyota SAI Hybrid.
Le prime immagini della Toyota SAI Hybrid sono già stata ufficialmente divulgate, il nuovo modello della Casa giapponese sarà l’ alternativa un gradino al di sopra della Toyota Prius, l’ intento è di essere, oltre che una berlina per famiglia, un’ auto di rappresentanza per il mondo del business, lo stile più prestigioso, anche se tipicamente nipponico, lo consente, va da sé che prezzi e dotazioni andranno di pari passo.
Toyota SAI Hybrid, che va ancor più a delineare quella che sarà la futura gamma di ibride annunciate dalla Casa in 10 modelli a basso impatto ambientale entro il 2012, discende, di fatto, dalla Toyota Lexus HS 250 dalla quale si differenzia quasi esclusivamente nel frontale che si presenta con una linea filante ed un design più originale, il cofano del motore ha delle sottili nervature che seguono il movimento della calandra, gruppi ottici posteriori inediti come pure i cerchi in lega leggera.
Differenze più sostanziali per gli interni Toyota SAI Hybrid ai quali è stata regalata un’ aria più futuristica nel quadro strumenti ed in alcuni dettagli della plancia, è possibile personalizzarla seguendo i propri gusti grazie ad una lunga lista di accessori “Modellista”.
Sotto il cofano troviamo di Toyota SAI Hybrid alloggia il il 2.4 litri VVT a Ciclo Atkinson della HS250 che eroga 150 CV abbinato all’ alimentazione elettriche che ne eroga, invece, 40, per un totale di 190 CV, il cambio è il già noto CVT a variazione continua.
Per il momento Toyota SAI Hybrid sarà venduta in Giappone a 25.000/30.000 euro, al cambio attuale, non si sa nulla circa l’ eventuale esportazione sul mercato europeo, ma, considerando che la richiesta dei modelli ibridi è sempre più in ascesa, è verosimile pensare che non sarà una lunga attesa.