Potrebbe non vincere il titolo di miss quattroruote ma Hyundai i10 può contare per far breccia sul pubblico di un buon rapporto qualità/prezzo e un abitacolo spazioso in rapporto alle dimensioni della carrozzeria (lunga solo 357 cm). La dotazione di Hyundai i10 non è male: per tutte le versioni ci sono i fendinebbia, quattro freni a disco, il divano abbattibile in due parti, la radio con il lettore di mp3 e l’ ingresso Aux.
Valutando la gamma di motori proposta dalla Hyundai i10 il quattro cilindri 1.1 benzina da 66 CV, perché sufficientemente brillante per la citycar coreana, paragonato al 1.2 da 78 CV che non guadagna molto e costa di più, vibra e si sente meno del 1.1 turbodiesel a tre cilindri. E’ anche l’ unico dei tre motori che (solo per la versione “Active”) può essere abbinato al cambio automatico a quattro marce, adatto per chi ama la vita comoda.
La versione al top della Hyundai i10 è la 1.1 “Active”, che ha di serie il sedile di guida registrabile in altezza, quattro airbag e il climatizzatore manuale. Costa 10.690 euro, ma bisogna aggiungere ben 500 euro per l’ Esp (di serie solo per la 1.2 Dynamic, proposta a 11.990 euro); se volete il cambio automatico, servono 800 euro.
Optando per la Hyundai i10 in allestimento “Style” si risparmiano 900 euro ma si rinuncia a due airbag, alla regolazione elettrica dei vetri posteriori e dei retrovisori, al sedile di guida registrabile in altezza e al cassetto estraibile sotto la poltrona del passeggero. La versione base della Hyundai i10 1.1 costa 8.790 euro, ma non può montare il controllo di stabilità Esp, il climatizzatore manuale e gli airbag laterali, neppure pagando.
La Hyundai i10 è l’ ideale per i fine settimana al mare o in montagna, puoi fare affidamento su un discreto baule, tra i più grandi per questo tipo di auto e, soprattutto, ben sfruttabile. Quanto alla personalizzazione, però, la citycar coreana non ha un granchè di accessori.