Una corsia di scorrimento, o di sorpasso, a pagamento: è quanto propongono le società autostradali britanniche chiamate a rispondere alla necessità di decongestionare in qualche modo le intasatissime arterie di Sua Maestà. L’idea è quella di sistemare portali di accesso telematico su alcune corsie, attraverso i quali calcolare poi l’importo della tratta, seguendo il sistema “tanto usi, tanto paghi”. Dunque, poter usufruire di una circolazione maggiormente scorrevole, comporterà sborsare un certo quantitativo di sterline, suscitando non pochi malumori in chi ritiene che la libera circolazione dovrebbe essere un diritto garantito per tutti. Invece, la “lexus lane” – letteralmente “corsia di lusso” – si prospetta come un beneficio per i più facoltosi. Forse proprio per questo motivo, il “file” era classificato “top secret” e solo un’inchiesta del Times, ripresa in Italia dall’agenzia Ansa, ha permesso ai britannici di conoscere la verità assai prima che l’Ente autostradale inglese illustrasse ufficialmente il progetto, per il quale era stata prevista una data di presentazione del prossimo mese di aprile. Ma il prestigioso quotidiano londinese non si è fermato alla sola notizia, entrando invece nel dettaglio tecnico del progetto: le corsie di emergenza sparirebbero del tutto, divenendo a percorrenza normale, mentre quelle attualmente destinate al sorpasso finirebbero con l’essere separate dalle altre correnti di traffico e controllate ai varchi da un grande fratello elettronico con compiti di esattore. Secondo alcune fonti citate dai reporter autori dello scoop, l’iniziativa sarebbe volta a dare ancora maggior libertà di scelta ai driver inglesi, mentre altri sono dell’idea che il progetto nasconderebbe semplicemente l’inizio di una progressiva “messa a pagamento” della rete autostradale, che in Gran Bretagna è quasi del tutto gratuita. Uno stratagemma, insomma, per superare il fermo diniego espresso dai cittadini inglesi con una recente petizione, sottoscritta da quasi due milioni di persone, riguardo l’annunciata creazione di caselli e l’imminente istituzione di pedaggi, poi cestinata a furor di popolo. Un sondaggio proposto dal Times ha però rivelato che l’idea di una corsia preferenziale a pagamento riscuoterebbe un netto consenso nell’utenza, tanto che l’80% delle persone interpellate, con reddito modesto, ha apertamente condiviso l’iniziativa. Meglio farne un uso moderato ma, in caso di necessità, è ritenuto positivo poter disporre di un’opzione del genere. La domanda semmai è: ma i mezzi di soccorso, come faranno ad avere una corsia sgombra per raggiungere l’obiettivo?
Via | Asaps