In Italia lo scooter preferito si chiama Honda SH che ha oscurato il pur valido Honda PCX 125, diverso il discorso a livello europeo dove ha riscontrato molto successo, risultando essere il più venduto con le sue 23 mila unità che significano, per la Casa giapponese, aver centrato l’obiettivo che si è prefissato, offrire la mobilità per tutti, accontentando i gusti di stile e di necessità di budget. Infatti, i due nuovi modelli Honda PCX costano decisamente meno del più elegante SH pur offrendo prestazioni molto interessanti.
La grande novità di Honda PCX sono le due cilindrate, al 125 si aggiunge, infatti, è il 150, che meglio interpreta lo stile maxi scooter, ruote piccole da 14 pollici, sella alta da terra 761 mm, qualità comuni che rendono entrambi gli scooter facili da guidare anche per i più inesperti. Sotto la sella è posizionato un vano porta oggetti che può ospitare un casco integrale, proposte fra le dotazioni di serie il portapacchi posteriore, è invece offerto fra quelle optional il bauletto da 26 litri.
Entrambi i modelli Honda PCX sono dotati dei nuovi motori Honda eSP (enhanced Smart Power), due monocilindrici 4 tempi raffreddati a liquido, che ben interagiscono fra potenza, consumi bassi ed emissioni ridotte. Fra le dotazioni di serie Honda PCX può contare sul sistema Stop&Go che arresta il motore al minimo e che si può disattivare premendo un tasto posizionato alla destra del manubrio.
Come per le auto, al minimo dei giri, il motore resta acceso per 3 secondi, per poi spegnersi automaticamente, per riattivarlo sarà sufficiente ruotare la manopola dell’acceleratore. Ottimi i consumi di Honda PCX 125 che può percorrere 46 km circa con un litro di benzina, non molto di più il 150 che arriva a 44,6 chilometri. Numeri consentiti dalle dimensioni compatte dei due scooter, non a caso definiti agili e pratici.
Veniamo ai prezzi dei due nuovi scooter Honda PCX, per portare a casa il 125 occorre un investimento 2.310 euro, se si vuole invece andare sul più potente Honda PCX 150, occore sborsare 2.410 euro.