Guidare in Europa è semplice. Le regole del codice della strada sono al 99% uguali e, come abbiamo dimostrato in un precedente post, le differenze sono davvero minime. Molto invece cambia nei Paesi al di fuori dell’UE. Se avete intenzione di recarvi in un Paese non europeo dovete sapere che ancor prima di adattarvi al nuovo codice della strada, bisogna premunirsi con una serie di documenti.
Primo fra tutti la patente. Quella italiana (che poi sarebbe europea) vale all’interno del Vecchio Continente in qualunque Stato tranne che in Russia, mentre non vale da sola al di fuori. Se si vuol guidare in Asia, in Africa, in America o in Oceania bisogna possedere la patente internazionale che si affianca a quella italiana. Non vi preoccupate però perché ottenerla è più facile di quanto sembri. Basta recarsi alla Motorizzazione Civile, compilare alcuni moduli, pagare alcune tasse ed avere la patente di guida ancora valida. La patente internazionale non è altro che la patente normale tradotta in diverse lingue, che avrà validità uguale a quella della vostra patente italiana, fino ad un massimo di 3 anni.
L’ASSICURAZIONE – Capitolo assicurazione. Questa è dolorosa già in Italia, figuriamoci all’estero. La forma più comune è la carta verde internazionale che non è altro che l’estensione della RCA italiana. Questa viene rilasciata gratuitamente dalla propria compagnia assicuratrice, ma può non essere l’unica richiesta. A seconda di dove ci si reca è consigliabile effettuare una assicurazione temporanea che vale per la legislazione del Paese in cui guidate.
Se si guida un’auto intestata ad un’altra persona (ad esempio il figlio guida la macchina del padre) c’è bisogno di una delega scritta e firmata dal proprietario su carta bollata. Sul sito dell’ACI c’è anche un elenco in cui è possibile ottenere un’autorizzazione gratuita al passaggio dell’auto senza dover pagare la dogana. Infine bisogna considerare il sistema metrico (ad esempio nei Paesi anglosassoni vigono le miglia e non i chilometri), e bisogna assicurarsi che non sia obbligatoria la guida a sinistra, altrimenti con il vostro mezzo “italiano” ci sono dei problemi. Per quanto riguarda altri dettagli del Paese ospitante e la legislazione in materia di autostrade e strade a pagamento, vi invitiamo a consultare il sito del Ministero degli Esteri Viaggiaresicuri.it, in cui compare nel dettaglio tutta la documentazione Stato per Stato.
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