Nella speranza che i classici furbetti la smettano di utilizzare i contrassegni per disabili anche senza essere autorizzati, è entrato in vigore il nuovo contrassegno europeo. Chiunque ne abbia il diritto, o voglia avviare la pratica per ottenerlo, d’ora in avanti dovrà utilizzare questo nuovo tagliando che entro il 2015 sostituirà definitivamente quello tradizionale utilizzato fino ad oggi. Vediamo come funziona.
L’ottenimento, o la sostituzione di quello vecchio con questo, prevede lo stesso identico iter di prima. Dunque un disabile deve sostenere la visita medica presso un medico della ASL ed il referto poi dev’essere inoltrato, insieme ad una fotografia (formato tessera) dell’interessato, presso il Comando di Polizia Locale. Quando il nuovo contrassegno sarà pronto, il proprietario verrà contattato per il ritiro, ed al momento in cui andrà a prelevarlo, dovrà firmarlo. E’ questa la novità del tagliando europeo.
Per evitare che amici o familiari possano illecitamente fotocopiare il contrassegno o utilizzarlo senza che in auto ci sia il diretto interessato, questo nuovo documento, che somiglia ad una specie di patente blu, identificherà immediatamente il disabile, in maniera tale da smascherare chi ne approfitta e che di conseguenza verrà multato. Il contrassegno riporta il simbolo universale dei disabili (l’uomo in carrozzina su sfondo blu) ed i dati più immediati che servono per l’identificazione del tagliando, per evitare dei falsi, che la polizia stradale o i vigili urbani possono immediatamente riconoscere, nel rispetto delle leggi sulla privacy.
La legge è entrata in vigore ufficialmente il 15 settembre 2012 e da allora tutti i nuovi tagliandi o il rinnovo di quelli scaduti avviene in questo modo. Chiunque ne sia in possesso dovrà adeguarsi entro il 15 settembre 2015, o il tagliando che utilizza oggi non avrà più validità, a meno che il Comune di appartenenza non decida una proroga che di solito corrisponde alla data di scadenza del tagliando attualmente in uso.