Autobus vecchi e inquinanti, è quanto emerge dal Libro bianco dell’autobus in Italia presentato ieri dall’Anfia, Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche, secondo il quale i veicoli Euro 0 sono ancora tantissimi (il 32% del totale) fino ad arrivare al 53% dei mezzi di trasporto in servizio nelle Isole (dati 2005). Il parco di veicoli Euro 0 ed Euro 1 risulta poi responsabile per quote di emissioni inquinanti, pari a 67,9% in zone extraurbane e a 76% in aree urbane rispetto al totale delle emissioni prodotte dal trasporto pubblico locale. Le emissioni di CO2 prodotte da flotte vecchie si attestano, invece, su 48% in aree urbane e su 45,3% in zone extraurbane.
“Da anni stiamo tentando invano di sensibilizzare i Governi che si sono succeduti sulla esigenza di investire nel Trasporto Pubblico Locale a partire dal rinnovo del parco auto – ha risposto Maria Grazia Sestero, Assessore ai Trasporti del Comune di Torino a nome della Consulta Mobilità Sostenibile dell’Associazione dei Comuni (ANCI). La situazione delle nostre Città – afferma l’Assessore – è ormai satura e lo dimostrano anche i dati sull’inquinamento atmosferico. Senza la possibilità di un piano nazionale sul Trasporto Pubblico Locale che preveda investimenti sulle metropolitane e sul ricambio e potenziamento del parco auto e’ inutile appellarsi ai cittadini come di recente ha fatto il Ministro dell’Ambiente per limitare l’uso individuale delle auto in città“. “In assenza di ulteriori interventi in Finanziaria in favore del potenziamento del TPL, secondo i dati elaborati dall’ANCI Consulta Mobilita’, sarebbe necessario dal 1 gennaio 2008 un incremento del prezzo dei biglietti (uniformandoli a livello europeo 1.80-2.00 €) oppure la drastica riduzione del servizio. Non e’ possibile continuare solo con le buone esperienze dei Comuni sul Car Sharing, sulla gestione delle merci in città, sugli incentivi agli abbonamenti dei mezzi pubblici, ecc… . Ciò di cui c’e’ realmente bisogno – conclude l’assessore – sono più mezzi e a basso impatto ambientale per fornire una risposta concreta ai cittadini“.
Via | Helpconsumatori