
La necessità dell’arrivo di un socio in affari è dovuta alle scarse vendite dell’unico modello del marchio tedesco che nel 2010 era anche stata sottoposta ad un restyling che aveva aggiunto lusso a lusso, ma ne sono stati venduti solo 157 unità, contro le aspettative che erano decisamente di gran lunga superiori, ben 1.500 l’anno.
Dovessero davvero proseguire gli accordi fra Daimler e Aston Martin, dunque, si darebbe ufficialmente il via alla seconda generazione della superlussuosa Maybach, Dieter Zetsche, amministratore delegato, sembra piuttosto ottimista, il termine massimo per arrivare ad un accordo definitivo è fissato per il 30 giugno, e le prospettive sono tutt’altro che negative.