“La corsa al rialzo non si interrompe: la speculazione internazionale e la debolezza del dollaro contribuiscono agli aumenti vertiginosi del barile di petrolio con gli inevitabili riverberi sul prezzo dei carburanti. E le cose andrebbero anche peggio – spiega Martino Landi, presidente della Faib-Confesercenti, l’organizzazione dei gestori di distributori di carburante – se non ci fosse stato il recente intervento sulle accise per il quale tanto ci siamo battuti. Per questo, al prossimo Governo chiediamo di intervenire nuovamente ed in modo incisivo sulle accise per fermare la corsa al rialzo del prezzo delle benzine. Si tratterebbe – conclude Landi – di un intervento in favore dei cittadini, più volte annunciati durante la recente campagna elettorale, ed una spinta alla ripresa dei consumi, da troppo tempo in fase stagnante”.
Via | Confesercenti