“Se davvero esiste il “tesoretto”, che venga utilizzato per innestare un meccanismo virtuoso che porti ad una riduzione dei prezzi dei carburanti e, di conseguenza, di tutti i prodotti correlati ad essi, innanzitutto quelli trasportati, come gli alimentari.” Questo il commento di Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc, ai risultati dello studio del Sole 24 Ore sui maggiori incassi del fisco, che ammontano a 5 miliardi di euro l’anno, ottenuto grazie al caro carburanti.
“Con il tesoretto si può avviare un processo di rilancio economico, che preveda un riduzione del costo dei carburanti – continua Pileri – contestualmente, chiediamo un impegno ai petrolieri di effettuare una riduzione altrettanto significativa delle quote del prezzo industriale di benzina e gasolio. E’ poi necessario che gli autotrasportatori, i distributori e i commercianti riducano i prezzi dei prodotti, in proporzione alle eventuali minori spese sostenute. Ciò significa che l’incremento di spesa sostenuto dai primi a causa del caro gasolio, pari a 19mila euro annui, non deve costituire fonte di ulteriore guadagno in caso di un taglio della spesa, ma deve essere trasferito sul prezzo dei prodotti trasportati, comportando un ribasso di questi ultimi. E’ opportuno, poi, che venga istituita una commissione di vigilanza ad hoc, che controlli la regolarità dei processi avviati fino alla diminuzione dei prezzo finale.”
Via | Adoc