Il taglio delle accise sui carburanti previsto dallo scorso governo è stato molto costoso, pari a 500 milioni di euro, e ha portato a una diminuzione di soli 2 centesimi al litro per i consumatori. Per questo il nuovo esecutivo preferisce mirare a provvedimenti che possano aiutare i settori maggiormente penalizzati dai costi dei carburanti e che poi fanno crescere i prezzi delle merci finali, come l’autotrasporto. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, nel corso di una trasmissione televisiva. Insistiamo che l’accisa debba essere ridotta per un ammontare pari ad almeno quello per cui è aumentato il carico fiscale, che rispetto al 2007 ha subito un rialzo di 5-6 centesimi. Questa la reazione in una nota del presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, alla luce delle nuove dichiarazioni sulle accise dei carburanti del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. Federconsumatori chiede, inoltre, al nuovo Governo verifiche, controlli e sanzioni, politiche di incentivazione per l’utilizzo di fonti alternative agli attuali carburanti e l’accellerazione del processo di liberalizzazione dell’intero settore.