Forse il segreto della GS è nascosto in quel senso di appagamento e di possibilità di fare che nasce non appena ci si posiziona sulla comoda sella a due piazze, divise. Impugnare il largo manubrio non è altra cosa: tutto è votato al movimento all’azione. La BMW R 1200 GS è una moto costruita per fare, seriosa quanto sportiva, per piacere tutte le età. Il suo successo è dovuto anche a questo: intrinseca al mondo moto, trasmettendo rigore e serietà. Eppure, dietro al metallo e alla plastica la sua essenza primaria, cioè moto, cioè divertimento, è lampante.
La BMW R 1200 GS, prima ancora che tuttofare avventurera è la moto del riscatto e in un certo senso dell’appagamento sociale. Infatti non costa poco, è uno status symbol, piace ed è ammirata. Ha una chilometrica lista di optional con cui ognuno può rifinire l’immagine che vuole mostrare, spendendo, s’intende.
La strumentazione della BMW R 1200 GS è quella classica ma funzionale ad alti livelli, non fa rimpiangere strutture di aspetto più moderno. C’è tutto quello che serve, soprattutto se ci si fa tentare dal computer di bordo, presente nella lista degli otpional a un prezzo invitante, 166,38 euro. In questo caso le informazioni sono numerosissime: consumo medio e istantaneo, temperatura esterna, pressione olio e, se si monta l’RDS (221,83 euro), anche il controllo della pressione dei pneumatici.
Un altro punto a favore è la possibilità di visualizzare tutte le informazioni relative all’uso o no degli optional montati (ESA, ABS, RDC, riscaldamento delle manopole (all’interno del display, con cui si può comodamente interagire direttamente dal blocchetto elettrico.
La versione Triple Black della BMW R 1200 GS offre con un sovrapprezzo di circa 474 euro i cerchi a raggi con canale nero, in tinta con tutto il resto. La nuova colorazione snellisce tutta la moto e ne enfatizza ancora di più la grinta. La versione base costa 14.822 euro chiavi in mano, la garanzia è di due anni, l’omologazione è Euro-3.