La quarta generazione nata dal gruppo Tata
Land Rover Discovery 4, debutta al Salone di New York, una quarta generazione che si potrebbe definire indiana essendo la prima nata del gruppo Tata, motori all’ avanguardia che si vanno ad affiancare a quello trazionale, una conferma dell’ assoluta supremazia nei fuoristrada. Nessun terreno lo ferma, con il sofisticato sistema che permette di impostare la marcia secondo 5 tipi di terreno diversi.
Il modernissimo motore che trasporta l’ inarrestabile Land Rover Discover 4 è il DV6 3.0 con doppio turbocompressore, forte di una 245 cavalli e una coppia straripante di 600 Nm, una ripresa formidabile, considerata la mole del veicolo, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 9,6 secondi, si tratta di un 6 cilindri diesel a V, già montato sulla Jaguar XF, acquisita anche lei dal Gruppo Tata, è dotato di iniettori piezoelettrici e i due turbocompressori che agiscono in base ai livelli di potenza richiesti, uno ai bassi regimi ed entrambi oltre una certa soglia, a cui è abbinato il cambio automatico ZF a 6 rapporti. I consumi sono inferiori del 9% rispetto al V6 2.7, che si attesta in 9,4 l/100 km ed è omologato Euro 5.
Importanti le modifiche apportate a Land Rover Discover 4, a partire dal nuovo telaio e dalle migliorie del sistema di assistenza alla partenza, sia in salita che in discesa. Ottimizzati anche gli impianti sterzante e frenante adottando dischi ventilati che davanti sono da 360 mm di diametro e sul retrotreno di 350 mm. La miglioria più importante è stata apportata al sistema di marcia fuoristrada, che si può impostare in 5 diverse modalità in base al terreno, guida normale, sabbia, fango, erba-ghiaia-neve, roccia, la marcia risulta frenata, a prescindere dai colpi che si danno all’acceleratore.