Il circuito di Shanghai è una delle più recenti acquisizioni del calendario della MotoGP dato che ha ospitato il suo primo Gran Premio solo nel 2005. L’intero complesso con le sue infrastrutture imponenti e modernissime è probabilmente il più spettacolare del circus iridato. Il layout della pista simboleggia il carattere cinese “shang”, derivato dal nome della città di Shanghai che significa “sull’oceano”.
Un tuffo nel passato. Recente passato. Sembra di tornare al 2007, alle tematiche di un terzetto in lotta ed in grado di staccare, con i risultati, tutto il gruppone dei
Michel Fabrizio è rientrato subito in Italia ieri dopo la gara Superbike di Assen, per subire un’intervento chirurgico di fasciotomia all’avambraccio destro. Michel stava soffrendo da alcuni mesi della sindrome loggia dei flessori all’avambraccio destro. Il dottor Giorgio Gondolini ha operato il pilota romano ieri sera presso la clinica Villa Serena di Forlì.
Direttamente dal canale Superbike sul network di youtube, la sintesi delle immagini relative alla superpole disputata sabato in Olanda sul circuito di Assen.
Direttamente dal canale Superbike sul network di youtube, ecco gli highlights relativi a Gara 1 corsa ad Assen.
Direttamente dal canale Superbike sul network di youtube, ecco gli highlights relativi a Gara 2 corsa ad Assen.
La MotoGP riparte con il Gran Premio della Cina, a Shanghai, dopo una breve pausa di due settimane che ha permesso ai piloti di tirare il fiato prima di cominciare il periodo più intenso del campionato che dopo la trasferta asiatica si trasferirà in Europa per un lungo periodo.
Il risultato di Gara 1 del Mondiale Superbike ad Assen rispecchia in toto la classifica e l’andamento di campionato. Vince, dominando Troy Bayliss. Secondo è Carlos Checa, vincente in un’accesa bagarre nel finale con Max Neukirchner. Bayliss-Checa, 1° e 2° anche in campionato, ma tra di loro la bellezza di 61 punti: il terzo mondiale, quello dell’addio alle Superbike, è ormai ipotecato per il Ducatista, alla personale 45° vittoria su 131 gare disputate.
Troy Bayliss ha dato dimostrazione di talento, determinazione e ferocia. Assen, due vittorie dell’australiano colte di forza ed in sella ad una Ducati 1098 che non sembra affatto irresistibile. Nonostante le qualifiche infatti, la Ducati “maggiorata” non ha impressionato e solo nelle mani di Bayliss è sembrata una moto perfetta.