L’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana di Firenze Graziano Cioni si chiede se il parere del ministero dell’Interno circa l’annullamento delle multe elevate dai dispositivi Fotored a Segrate possa essere applicata anche Firenze e se l’Amministrazione abbia intenzione di annullare le contravvenzioni e di risarcire quelle già pagate dai cittadini.
Trasporti
Prezzo del carburante alla fonte: “perché è tenuto segreto?”
L’Unione nazionale consumatori chiede che l’Antitrust sciolga le compagnie petrolifere dall’impegno di non pubblicare i prezzi, in modo da abbattere il muro di silenzio che impedisce di conoscere il reale costo dei carburanti. I prezzi dei carburanti sono adesso considerati dati riservati e confidenziali e chi li diffonde può essere accusato di violazione del segreto commerciale. “Come si fa se i prezzi sono tenuti segreti – si chiede allora Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori – a prevenire o smascherare accordi di cartello tra compagnie petrolifere oppure a identificare il vero responsabile di aumenti ingiustificati di prezzo?
Codacons nuovamente alla carica, annullabili le multe dei semavelox!
Il Codacons insiste sulla vicenda delle multe elevate dai semavelox. E’ vero, come sostenuto da alcuni Prefetti, che le multe non sono già di per sé nulle, (almeno fino a quando non ci sarà, come richiesto dal Codacons, un provvedimento di autotutela) ma è altrettanto vero che sono annullabili. E’ sufficiente che il consumatore inoltri ricorso ai giudici di Pace entro 60 giorni dalla notifica della multa. A dirlo non sono solo i consulenti legali del Codacons ma anche: Prefetto di Lodi che ha già annullato 785 multe, l’Avvocatura distrettuale dello Stato di Milano e il Direttore Generale della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero degli Interni. Persino il Tar della Lombardia ha confermato la legittimità dell’operato del Prefetto di Lodi.
Infrazioni semaforiche: Photored Vs cittadini 0 a 1
Multe da annullare se non ci sono agenti in loco e se non vi è un’apposita autorizzazione prefettizia all’installazione dell’apparecchiatura di rilevazione. La circolare n. 369 del 17/01/08 del Ministero dell’Interno – Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali – chiarisce i dubbi. Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei valori, Giovanni D’AGATA, sottolinea il duro colpo a tutti quegli Enti Locali che tentano di far cassa con le multe a raffica. La battaglia contro tutti quegli enti locali che tentano di far cassa elevando multe a raffica con strumenti di rilevazione elettronica segna un’importante vittoria da parte di tutte quelle associazioni e soggetti che si sono battuti a suon di ricorsi e battaglie legali e mediatiche contro questa iniqua e poco trasparente prassi amministrativa.
Incidenti stradali: sono Romea e Pontina le statali più pericolose
È la Romea la strada statale più pericolosa d’Italia. Lo rilevano Aci e Istat nel volume “Localizzazione degli incidenti stradali 2006″, in uscita in questi giorni e consultabile sul sito www.aci.it. Nel determinare l’indice di pericolosità delle strade italiane, Aci e Istat hanno tenuto conto sia della densità degli incidenti stradali (incidenti/chilometro), che della loro pericolosità (morti/incidenti). Inoltre, a livello nazionale, sono state considerate soltanto le strade lunghe almeno 100 chilometri.
Nulle le multe con i semavelox!
Clamoroso! Se corrisponde al vero la notizia apparsa sulla stampa secondo la quale per il ministero degli Interni sono da annullare le 35.000 telemulte date agli automobilisti che sono passati con il rosso al semaforo con telecamera di Segrate, perché accanto al T-Red non c’era un agente in grado di contestare sul posto la violazione, allora è di tutta evidenza che sono nulle praticamente quasi tutte le multe date finora in Italia. Infatti nessun comune, una volta installati i documentatori fotografici di infrazioni commesse da veicoli ai semafori, ha mai piazzato un agente sul posto per contestare immediatamente la violazione né, in alternativa, ha mai chiesto un’autorizzazione prefettizia, cosa che, stando al ministero degli Interni, sarebbe obbligatorio su tutte le strade extraurbane principali. Una novità clamorosa.
Roma: targhe alterne, oggi stop alle pari
Quinto giovedì a targhe alterne: oggi, 7 febbraio, si fermano – dalle 15 alle 21 all’interno della Fascia Verde – le auto e i mezzi commerciali con targa pari (incluso lo zero) a benzina euro 1-2-3, diesel euro 2 e 3 ed euro 4 senza Fap (filtro anti-particolato) di serie. Come sempre nei giorni di targhe alterne, stop anche a tutti i veicoli più inquinanti (sempre dalle 15 alle 21 e sempre all’interno della Fascia Verde), indipendentemente dal numero di targa. Sono definiti veicoli più inquinanti: autoveicoli a benzina e diesel euro 0; ciclomotori e motoveicoli a due tempi euro 0; autoveicoli (compresi i commerciali) diesel euro1 ed euro 2 , tricicli e quadricicli diesel euro 0 ed euro 1.
Presto auto verdi lungo le strade della capitale
Presto le strade della capitale saranno percorse da auto verdi: il comune di Roma ha infatti dato il via all’iniziativa relativa alla messa in circolazione di ottanta veicoli non inquinanti, alimentati da energia prodotta attraverso un impianto fotovoltaico. Le auto, che entreranno in circolazione nei prossimi giorni, sono destinate ai servizi pubblici di sorveglianza dei giardini della città, oltre che al trasporto di disabili e scolaresche. L’iniziativa, che prevede in un secondo momento l’inserimento di altri cinquanta veicoli dello stesso tipo, fa parte di un progetto finalizzato a trasformare il parco auto dell’amministrazione comunale in un modello di trasporto innovativo, in linea con le più moderne esigenze di eco-compatibilità.
Milano: ecopass anche per gli automobilisti stranieri
Anche i cittadini svizzeri dovranno pagare l’Ecopass per entrare nella Cerchia dei Bastioni. Il Comune ha definito la tabella di equiparazione delle targhe elvetiche al sistema di classificazione Euro, applicato in tutti i paesi dell’Unione europea e utilizzato per la ripartizione dei veicoli nelle cinque classi di inquinamento Ecopass e per l’assegnazione della tariffa corrispondente. Da una prima stima la percentuale complessiva di targhe straniere in ingresso nell’area Ecopass è inferiore allo 0,5%, corrispondente a poche centinaia di auto. Per quanto riguarda la Svizzera, a partire dal 2001 viene indicato sulle licenze di circolazione un “codice di emissione”, cioè una sigla (B e E + numero) relativa agli standard emissivi del veicolo, che viene appunto equiparato alle classi di inquinamento Ecopass, che è basato sul sistema di classificazione Euro.