E’ andata. La Dakar non si correrà e dopo la decisione presa a sorpresa dall’organizzazione in seguito alle minacce ed ai percoli che avrebbero potuto correre tutti i protagonisti e organizzatori della competizione non rimane che la rabbia e la delusione per un sogno che si è infranto ad un niente dalla partenza. Al di là degli sforzi economici che tale competizione comporta, si è dissolta in un nulla di fatto la preparazione psicofisica necessaria per affrontare questa competizione ed il deserto.
Ecco quindi i commenti di alcuni dei diretti interessati:
Dominique Serieys, Team Director Mitsubishi: “Non c’è bisogno di dire che è un enorme peccato che la 30esima edizione della Dakar non si svolgerà. Dopo mesi di duro lavoro e preparazione, ovviamente attendevamo con impazienza la sfida di accrescere il nostro record di 13 vittorie della Dakar con il Pajero che ha vinto le ultime sette edizioni. Crediamo anche che le iniziative di sostegno per l’Africa in cui siamo stati coinvolti per la prima volta l’anno scorso continueranno a dare i loro frutti. Abbiamo avuto il privilegio di dare un contributo finanziario alla SOS Sahel International ieri a Lisbona e stiamo anche per presentare un assegno alla Dakar Solidario Fundation. La cerimonia proseguirà come previsto.”
Kris Nissen, Direttore Volkswagen Motorsport: “Rispettiamo pienamente la decisione per scopi di sicurezza, che ha una priorità assoluta per noi. La cancellazione è una grande delusione per ogni membro del team Volkswagen Motorsport, particolarmente perchè tutti attendevano con impazienza di iniziare questa equa competizione sportiva.”
Stefan Pierer, direttore generale della KTM: “Anche se questa è stata una decisione molto difficile per noi, diamo il nostro sostegno al 100%. La sicurezza di tutti i piloti della KTM, sia ufficiali che privati e di tutti coloro che sono coinvolti nel sostegno e nell’organizzazione di questo evento internazionale, dev’essere la nostra priorità in ogni momento.”
Ales Loprais, pilota team Tatra: “La decisione sembra ragionevole ed è comprensibile. Mi spiace che gli organizzatori non abbiano tentato nemmeno di svolgere le tappe europee e marocchine. Attendevo con vera impazienza la gara dei camion, ero preparato ad una battaglia sportiva eccellente così come tutti i miei rivali.”
Fred van Putten, Team Manager team MAN: “Come tutti qui, siamo estremamente delusi. Non possiamo fare nient’altro, ora, che rispettare la decisione dell’organizzazione. Questo tipo di minacce non vanno sottovalutate, nonostante l’enorme delusione, come è ovvio. Certamente rimarremo attivi nei rally. E’ terribile che il rally più importante, la Dakar, sia stata cancellata. Ma è meglio essere sicuri che dispiaciuti.”
Via | Racegarage