Al prossimo Motor Show di Bologna 2011, in programma dal 3 all’11 dicembre ci sarà anche la molisana DS che, in occasione della kermesse bolognese lancerà la versione sportiva della compatta molisana che apre alla casa costruttrice il mondo delle competizioni e delle vetture che strizzano l’occhio alla sportività. Il primo modello che si fregerà del logo “S”, sarà la più piccola di casa, la DR1, che per l’occasione avrà una carrozzeria rosso fiammante con bade bianche, più grandi su cofano e tetto, che si rimpiccioliscono per le fiancate.
Il segno distintivo della DR1 S, oltre alla carrozzeria, anche l’assetto più rigido, nuove sospensioni, un nuovo scarico, nuovi filtri ed un nuovo impianto frenante potenziato. Inoltre, cerchi in lega da 15 pollici che calzano pneumatici da 180/55.
Sotto il cofano della sportiva DR1 S troviamo un motore 4 cilindri 1,3 litri, 16 v che eroga una potenza di 88 cavalli con una coppia massima di 117 Nm nella versione di serie, a disposizione tre colori di carrozzeria Red Passion, Ink Black ed Elegant Grey. Negli interni della DR1 S spiccano le finiture carbon look e, come ogni sportiva che si rispetti, la pedaliera è in alluminio.
Le prime consegne della DR1 S partiranno a marzo del prossimo ma è già possibile ordinarla. I prezzi che partono da 8.800 euro, e proprio questo è il punto di forza della piccola sportiva, un prezzo accessibile che potrebbe attirare un target giovanile.
In previsione l’arrivo di una versione più sportiva della citycar molisana, a settembre arriverà, infatti, la variante più vivace, si tratta della DR1 SR che sarà spinta da un propulsore da 100 cavalli destinata ad essere la vettura ufficiale della scuderia RS Tecno nel Campionato italiano Rally.
Si tratta di un progetto che si chiama “DR Scuderia Italia per i Giovani Piloti” che nasce con l’obiettivo di agevolare i giovani che vogliono entrare nel mondo dello sport automobilistico che, per quanto affascinante, resta comunque molto costoso. In questo caso, siamo di fronte a costi decisamente più accessibili, 20.000 euro per una vettura “pronta corse”.