Lo aveva detto già durante la settimana. Le sensazioni erano buone, la macchina c’era e lui si sentiva al top. In Cina doveva essere podio e podio è stato. Meglio ancora se sul gradino più alto. Fernando Alonso mette tutti in fila a Shanghai dove mostra al mondo la migliore Ferrari degli ultimi anni. Lo spagnolo, partito terzo in griglia, si piazza al primo posto già dopo pochi giri e non lo molla più.
Per avere un’idea di quanto andasse forte c’è il colloquio registrato con il box in cui l’ingegnere gli dice:
rallenta, non c’è bisogno di andare così forte
e lui gli risponde:
ma non sto andando forte!
Insomma, la superiorità della macchina si è vista tutta. Una notizia più che positiva visto che Alonso ha dimostrato in passato di poter dare filo da torcere alla Red Bull anche con un’auto inferiore. Ora che anche la macchina va, e chi lo prende più? Ma le Red Bull, a proposito, che fine hanno fatto?
Vettel è rimasto fuori dal podio. Partito nono ha però fatto la sua onesta gara piazzandosi quarto. Webber si è addirittura ritirato dopo una gara disastrosa che più disastrosa non si può. L’australiano infatti rientra ai box dopo un giro soltanto per cambiare le gomme, una decina di giri dopo il rientro in pista effettua un sorpasso azzardato che gli costa l’incidente (e la penalizzazione di 3 posizioni nel gran premio del Bahrain), rompe un pezzo, rientra ai box, e quando è di nuovo in pista gli salta una gomma. Insomma, un intero week-end buttato alle ortiche.
Vettel non brilla ma lo fa Raikkonen. Il finlandese parte male facendosi scalzare quasi subito da Alonso, ma poi una serie di problemi alle gomme ed un piccolo tamponamento rischiano di farlo finire fuori gara. Lui però risponde da campione e strappa la seconda posizione ad Hamilton. Male invece Massa. Anche la sua Ferrari va da Dio, e lo dimostra la partenza a razzo che lo piazza secondo dopo pochi giri dietro Alonso. Ma dopo il secondo pit stop il brasiliano arranca, non tiene il passo dei quattro davanti, e perde terreno. Questo l’ordine di arrivo finale:
- Alonso
- Raikkonen
- Hamilton
- Vettel
- Button
- Massa
- Ricciardo
- Di Resta
- Grosjean
- Hulkenberg
- Perez
- Vergne
- Bottas
- Maldonado
- Bianchi
- Pic
- Chilton
- Van der Garde
Tutti gli altri si sono ritirati. Dunque dopo tre Gran Premi Vettel rimane in testa con 52 punti, ma il distacco da Raikkonen e Alonso si riduce (stanno tutti in 9 punti) mentre Hamilton rimane quarto ma pronto ad approfittare di ogni minimo passo falso degli avversari.
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