Nere nubi si addensano sul cielo della Mercedes. La casa tedesca, che tra il Gran Premio di Barcellona e quello di Montecarlo ha presentato due vetture talmente diverse da non sembrare nemmeno che si trattasse delle stesse monoposto, è finita sotto la lente d’ingrandimento della FIA. Come si sa infatti, Hamilton e Rosberg hanno avuto diversi problemi con le gomme durante questa stagione, tanto da qualificarsi in pole position e poi rimanere fuori dal podio in gara, quando non addirittura fuori dalla zona punti.
Il degrado delle gomme era talmente evidente che sono stati necessari alcuni aggiustamenti grazie alla sosta. Aggiustamenti che però, secondo la Federazione, non sarebbero legali. Stando a quanto riferiscono gli 007 della FIA, le Mercedes avrebbero sostenuto dei test per 1000 km al di fuori delle regole consentite a tutti. Per difendersi dalle accuse, i manager tedeschi hanno puntato il dito sulla Ferrari, rea di aver effettuato gli stessi test.
Dopo oltre una settimana di indagini il responso è stato che la casa di Maranello ne esce pulita (le esercitazioni sono servite solo per perfezionare gli pneumatici sulla monoposto del 2011 e non su quella di quest’anno), mentre non si può dir lo stesso per la Mercedes che ha apportato delle vere e proprie migliorie alla macchina di quest’anno, le quali sono state introdotte proprio in questo campionato. Secondo il regolamento infatti eventuali nuovi assetti possono valere solo per la prossima stagione e non si possono cambiare le regole in corsa. Per questo sia la casa tedesca che la Pirelli sono state convocate di fronte al tribunale internazionale per un processo sportivo in piena regola.
Cosa rischia ora la Mercedes è presto per dirlo. Se però i giudici considereranno che gli aggiustamenti illeciti abbiano portato un vantaggio evidente nel Gran Premio successivo, quello di Montecarlo vinto da Rosberg, non è escluso che la vittoria (ed i relativi punti) venga revocata. A questo potrebbero aggiungersi modifiche per riportare l’auto allo stato precedente e non sono escluse altre penalizzazioni in termini di punti e monetarie.
Photo Credits | Getty Images