Secondo la FIA, la Renault non ha commesso alcune “illecito” nell’acquisizione di materiale riservato nei confronti della McLaren. Anzi, il team anglo francese ha tenuto una condotta corretta perché subito ha segnalato che un tecnico acquisito dalla McLaren aveva portato al team materiale informatico relativo alla monoposto concorrente. Messa a conoscenza della questione, la dirigenza Renault avrebbe collaborato con la Fia e con la stessa McLaren per risolvere la questione in termini trasparenti, corretti e leciti.
La Fia ha inoltre comunicato che il caso potrebbe essere riaperto qualora emergessero nuovi elementi tali da aggravare la posizione della Renault, tuttavia, almeno per ora, non esistono prove a carico del team di Flavio Briatore e nessuna pena verrà comminata.