In tempo di crisi, gli automobilisti italiani non voglio rinunciare alla quattro ruote, ma si rivolgono sempre più alle auto usate, questo è il risultato di un’indagine rivolta al mercato automobilistico ed al comportamento degli italiani che devono fare l’acquisto, su un campione di mille intervistati da Duepuntozero Research (Gruppo Doxa) per Subito.it (www.subit-o.it), il più grande sito di annunci di compravendita in Italia, leader anche nella classifica Audiweb dedicata al segmento auto motive. Il 58 per cento degli italiani dichiara che non si può fare a meno dell’auto, ma le scelte non ricadono sul nuovo bensì, sempre più spesso, sull’usato.
Il 51 per cento si dice propenso all’auto usata a chilometri zero, costano meno, possono accedere ad un modello che nuovo costerebbe troppo, la ritirano subito. Gioca a favore il cambio del mercato dell’usato, se qualche anno fa era sinonimo di “auto vecchia”, oggi si possono trovare auto usate di ultima generazione o, comunque, relativamente nuove e supportate da una buona garanzia.
Il sistema più utilizzato resta comunque il concessionario, sia per il nuovo che per l’usato, internet si sta facendo strada molto velocemente, il 59 per cento per scegliere l’auto usata, per gli acquisti di auto nuove, invece, il canale internet viene utilizzato prevalentemente per confrontare le alternative del mercato.
Dalla ricerca emerge, inoltre, che ben il 93 per cento del campione riconosce che i siti di compravendita stanno giocando un ruolo chiave nella crescita e nell’evoluzione del mercato dell’usato, non solo come validi raccoglitori di informazioni ma come facilitatori d’acquisto e strumenti altamente efficaci per un confronto diretto e completo rispetto all’offerta.
Cosa cercano gli italiani quando devono acquistare un’auto? Innanzitutto l’obiettivo è acquistare ad un costo contenuto, bassi costi di mantenimento e bassi consumi, insomma, il lato economico la fa da padrone, questo è quanto dice il 67 per cento degli intervistati, il 53 per cento guarda con particolare attenzione proprio i costi di gestione.
Terza classificata è la sicurezza, il 63 per cento la considera fondamentale, l’estetica non è particolarmente influente sulla scelta degli italiani che scende in fondo alla classifica, più attenti al rispetto dell’ambiente, il 38 per cento contro il 32 per cento dell’estetica.