2.457 vetture sulla pista, altre 1.500 nei piazzali esterni, oltre 6.000 tra conducenti e passeggeri e quasi 10.000 visitatori hanno dato vita al quattordicesimo I.C.C.C.R. a Roma dal 15 al 17 agosto 2008. L’evento ha preso il via mercoledì 13 agosto con l’allestimento e l’apertura a tempo di record di un campeggio temporaneo nei terreni agricoli antistanti all’autodromo di Vallelunga. Alle 15:30 una lunga coda di veicoli col doppio chevron premeva già ai cancelli del paddock sette dove era stato allestito il gazebo delle iscrizioni: la prima vettura a registrarsi è stata una CX “Safari” dalla Gran Bretagna con tanto di roulotte al seguito, dopo di lei una colonna di mezzi che si snodava per oltre un chilometro sino ad impegnare il parcheggio adiacente alla strada statale che costeggia l’autodromo!
Alle 19 quando il gazebo iscrizioni ha chiuso le registrazioni del 13 agosto le vetture iscritte erano già 350 e sarebbero diventate 994 alla sera del 14 con ancora un giorno d’anticipo rispetto all’evento! Alle otto del mattino del 15 agosto, primo giorno d’apertura della pista, le auto dei pre-iscritti hanno preso posto lungo il circuito negli spazi dedicati ai singoli modelli, mentre al paddock sette altre 1.040 vetture sfilavano lentamente davanti ai banchi delle iscrizioni per registrarsi ed accedere alla pista. Uno spettacolo sensazionale ed estremamente ordinato con attori provenienti dai quattro angoli del globo: statunitensi, giapponesi, russi ed -ovviamente- europei alla guida di vetture perfettamente restaurate ma anche di moderne C6 o eleganti CX ed XM, tutti accomunati dalla passione per il Marchio francese, come di rito convenuti ogni quattro anni per celebrare il mito su quattro ruote, con quello spirito assolutamente unico che contraddistingue i cultori Citroën. A fine serata le auto erano già 2.034 e sarebbero diventate 2.457 la sera di domenica con l’arrivo dell’ultimo equipaggio: una DS20 proveniente dalla Romania.
Una grandiosa borsa-scambio Citroën ed un “museo” unico
Nel frattempo dal 14 agosto i numerosissimi espositori (70 da tutto il mondo) hanno allestito il grandissimo mercatino ricambi, ricco di pezzi nuovi e di recupero per le Citroën di ogni epoca ma anche libri ormai introvabili, depliant dell’epoca ed ogni genere di memorabilia legata alla storia della Marca, un autentico paradiso per gli appassionati ed un posto dove moltissimi hanno trovato quel prec iso pezzetto necessario per completare il paziente mosaico del restauro della propria vettura o semplicemente un poster pubblicitario da esibire in cornice nel salotto di casa. Graditissima anche l’esposizione allestita nei nuovi box di Vallelunga: una carrellata di modelli dagli anni ’20 sino alla replica fedelissima dell’SM Presidenziale francese, passando per autentici pezzi unici come la C6 Lictoria Sex appartenuta a Papa Pio XI ed il prototipo originale della 2Cv, recentemente ritrovato nei terreni della pista prove Citroën a La Ferté-Vidame e raramente esposto al pubblico. Eccezionale anche la presenza delle opere originali dello stilista e scultore Flaminio Bertoni (autore tra l’altro delle linee della Traction, della 2Cv, della DS e dell’Ami6), gentilmente concesse dal Museo omonimo di Varese e dei disegni tecnici originali recentemente restaurati dal Centro Documentazione Storica Citroën, anch’essi esposti per la prima volta al pubblico.
La presenza di autentiche autorità come lo scrittore Olivier de Serres, Leonardo Bertoni (figlio di Flaminio), il giornalista ed autore olandese Wouter Jansen e delle riviste Citroscopie e Citroexpert ha permesso ai visitatori di conoscere personalmente coloro che da anni si impegnano nel promuovere e custodire la grande storia della Marca. La pista: tre giorni in parata Bellissima anche la festa sul tracciato: inizialmente pensata come parcheggio, la pista di Vallelunga è diventata presto il luogo ideale dove girare con la propria vettura, dando vita ad autentiche parate spontanee (rigorosamente a 50 chilometri orari), interrotte sia venerdì che sabato dal rombo potente della ZX Rallye Raid vincitrice della Paris-Dakar del 1992, pilotata personalmente dal simpaticissimo Pierre Lartigue, seguita dalla elegante C4 WRC, entrambe portate a Vallelunga da Citroën con uno speciale camion dalla Francia. La visita alle vetture disseminate lungo i sei chilometri di pista e varianti è stata agevolata dalla presenza del “GEFCObus”, un pullman granturismo messo a disposizione dei partecipanti da Gefco che fermandosi ad ogni cambio di modello, percorreva l’intero tracciato.
Divertente e simpatica anche la presenza dei Velosolex, gli storici motocicli francesi a trazione anteriore, convenuti da tutta Europa a festeggiare il 60° anniversario della “bicicletta che va da sola”, parte del panorama francese degli anni ’50 quanto la coeva 2Cv.
La Città Eterna a portata di mano
Notevole il numero di partecipanti che hanno approfittato del camping gratuito, facendo base su Vallelunga per le loro escursioni nella Città Eterna: un carosello continuo di vetture ha colorato le strade del vicino paese di Campagnano per poi raggiungere Roma: l’attrazione fatale di una delle città più belle del mondo ha portato centinaia di Citroën di tutte le epoche ad invadere pacificamente la Capitale con migliaia di foto-ricordo scattate davanti alle principali testimonianze storiche romane. Per la comodità dei partecipanti, un autobus granturismo è stato messo a disposizione di chi desiderava visitare Roma lasciando la propria vettura nel circuito o nel camping: nei tre giorni di evento l’”ICCCRbus” ha collegato la pista di Vallelunga colla stazione ferroviaria di Cesano, raddoppiando capienza e frequenza delle corse pubbliche e consentendo ai radunisti un più comodo accesso ai treni diretti a Roma.
Problemi? C’è l’officina gratuita
Moltissimi anche i servizi offerti ai partecipanti, primo tra tutti (ed unico ad oggi) il servizio officina gratuito con tanto di carro per il soccorso stradale, allestito e curato da Otello Tosi, storico riparatore Citroën di Rimini che in collaborazione con un amico capoofficina presso una Concessionaria della Marca e con Giancarlo Ghinassi della carrozzeria CGA di Arezzo che ha operato su oltre 150 veicoli, risolvendo piccoli e grandi problemi, fornendo preziose consulenze a tutti coloro che intendevano montare immediatamente i preziosi ricambi reperiti nel mercatino.
Due eventi musicali hanno allietato le serate di venerdì 15 e sabato 16 agosto. Sul grande palco (lo stesso dei concerti del Primo Maggio a S.Giovanni in Laterano) sotto ad una atmosfera irreale dominata da una splendida luna piena in un cielo stellato e dal “doppio chevron” d’argento sospeso a dieci metri da terra, sono saliti Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che hanno presentato Musica Nuda 55/21, il loro nuovo straordinario spettacolo, arricchendolo con una lunga serie di bis chiusi da una sublime “Guarda che luna!” chiesta letteralmente a furor di popolo dagli spettatori.
Sabato 16 agosto la cena di gala sul paddock centrale ha visto circa 500 commensali cenare alla luce di duecento candele e delle stelle del cielo romano, con l’impagabile spettacolo dell’eclissi totale di luna avvenuta intorno alle 22:30. Dopo la cena i Gerebros hanno preso posto sul palco per presentare una selezione di brani della canzone tradizionale italiana in chiave jazz, spettacolo graditissimo ed applaudito che si è protratto oltre l’una di notte.
Premio ai più simpatici
Infine il concorso d’eleganza di domenica 17 ha chiuso il programma degli eventi. Circa una cinquantina le vetture iscritte dai loro fieri proprietari con una autorevole giuria composta da Olivier de Serres, Denis Huille (responsabile del Patrimonio Storico di Citroën) e lo stesso Otello Tosi. Tre le categorie premiate: “la più «esotica»”, “la più «stilosa»” ed il “premio speciale della giuria”, andate rispettivamente ad una 2Cv “zebrata” proveniente dalla Repubblica Ceca, una Traction 15 Six con carrello appendice d’epoca di provenienza francese ed una DS21 Pallas italiana in splendide condizioni d’originalità. I tre premi (offerti da Michelin) consistevano in tre bellissime automobi giocattolo tipo “Citroën Tréfle” a pedali nei colori blu e giallo dell’ICCCR.
Appuntamento al 2012: si replica nello Yorkshire
Nella mattinata di domenica i delegati dei Club Citroën di tutto il mondo riuniti nell’Amicale Citroën Internationale si sono dati appuntamento presso la Sala Stampa dell’autodromo per la tradizionale riunione indetta per esaminare le candidature e selezionare il Paese che ospiterà il prossimo ICCCR (la manifestazione si tiene ogni 4 anni), i delegati hanno votato la proposta inglese e l’ICCCR 2012 si svolgerà a Pickering, Yorkshire, nel Regno Unito.
Uno straordinario livello di soddisfazione
Questo ICCCR è certamente tra quelli che hanno riportato la maggior soddisfazione da parte degli iscritti: la vicinanza di Roma, tra le città più belle al mondo, la disponibilità di una pista come quella di Vallelunga, la qualità degli eventi musicali, la classe della ristorazione, i servizi eccellenti offerti ai partecipanti e l’unicità delle esposizioni hanno soddisfatto anche i radunisti più esigenti, contribuendo a rendere lieta e decisamente amichevole l’atmosfera dell’evento: nell’era di internet si contano ad oggi oltre cento pagine di commenti entusiastici sui forum Citroën di tutto il mondo.
Dei partner vincenti
Il merito del successo dell’evento va anche ai numerosi partner che hanno assistito l’organizzazione nella preparazione e nella gestione logistica delle fasi operative, tra questi ricordiamo Michelin e Total, due aziende che vantano un rapporto storico col marchio Citroën, ma anche Identicar, Gefco e Banque PSA Finance senza ovviamente dimenticare l’indispensabile supporto di Citroën Italia che ha collaborato con gli organizzatori durante questi quattro anni di allestimento della manifestazione.
Un’ ultima nota infine per l’eccellente prova data dai Club Citroën Italiani uniti nel Registro Italiano Auto Storiche Citroën, capaci di portare quasi 900 equipaggi a ferragosto sulla pista di Vallelunga, partecipando direttamente all’organizzazione dell’intero evento e fornendo un numero significativo di volontari capaci e precisi che hanno coperto ruoli chiave nell’allestimento e nel funzionamento dei servizi di questo I.C.C.C.R., il Citroënismo storico italiano ne esce decisamente rafforzato e coeso.