Il trasporto in Italia vive un momento drammatico sia esso quello di aria o di terra. La situazione dell’Alitalia è drammatica: dopo il fallimento della trattativa con Air France, non sono arrivate le soluzioni attese e, nel frattempo, le perdite della compagnia aumentano a dismisura gravando sulle tasche dei cittadini italiani. I costi sociali previsti per eventuali soluzioni della crisi “all’italiana” rischiano di essere più pesanti di quelli legati alla soluzione Air France.
Altrettanto drammatica la situazione delle ferrovie dove mancano i fondi per gli investimenti sulle nuove carrozze, per le infrastrutture e per i nuovi contratti di servizio per i pendolari. Negli ultimi anni il numero dei pendolari è passato da 9 a 13 milioni, ma quelli che possono utilizzare il treno sono rimasti praticamente al palo, cioè 1,8 milioni. Rimangono inoltre incerte le prospettive del servizio universale, cioè delle tratte ferroviarie non remunerate dal mercato. In questo caso o vengono stanziati fondi sufficienti, o aumentano le tariffe o si tagliano i treni o le ferrovie finiscono come Alitalia.
Giusta e condivisibile la critica dell’antitrust sulla scelta del Governo sulle autostrade. La convenzione sottoscritta tra Anas e società Autostrade prevede infatti un adeguamento annuale delle tariffe di pedaggio per 30 anni pari al 70% del tasso di inflazione , abbandonando così il precedente meccanismo che favoriva, invece, l’efficienza produttiva e in prospettiva tariffe più basse per i consumatori. Insomma, una sorta di “scala mobile” per i proprietari delle autostrade.
Secondo Federconsumatori, una strategia vincente nel settore dei trasporti richiederebbe un capovolgimento di priorità e di interessi da rispettare: il trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma e gli interessi dei cittadini rispetto a quelli delle lobbies industriali e finanziarie. Una proposta che da tempo la Federconsumatori ripropone ai vari governi è quella di un’authority per il settore dei trasporti che unifichi l’arcipelago di enti presenti nel settore e stabilisca delle regole chiare che favoriscano il mercato, la sicurezza e la trasparenza delle tariffe.