I suv americani Jeep sono decisamente il sogno di chi ama i grandi percorsi fuoristradistici, le avventure su strade sterrate, percorsi in boschi, campi e tutto quanto concerne il godersi i paesaggi più nascosti e a diretto contatto con la natura, ci fanno venire in mente le grandi strade americane che guardiamo nei film o, per chi ne ha la possibilità dal vivo. Il conforto è che la Jeep Grand Cherokee, oltre a parlare inglese, da oggi parla anche un pizzico di italiano, perché la Fiat ha fornito due nuove motorizzazione turbodiesel Multijet II, uno a iniezione diretta common rail di grande efficienza, si tratta del 6 cilindri a V da 3.0 litri coniugato in due livelli di potenza, 190 e 241 cavalli.
La quarta generazione della Jeep Grand Cherokee conferma lo spirito da puro fuoristrada con la trazione integrale perfotta per i percorsi più impegnativi, ma anche la capacità di offrire comfort nella guida stradale. La trazione integrale è disponibile secondo 5 differenti modalità grazie al sistema “Selec-Terrain” brevettato da Chrysler. Le sospensioni pneumatiche, fornite di serie, permettono di variare l’altezza da 16,5 a massimo 27 cm, non trascurando il particolare che la potenza del nuovo motore riesce a trainare rimorchi fino a 3.500 kg.
Il motore Multijet II Fiat di cui è dotata la Jeep Grand Cherokee, nella potenza da 241 cavalli sviluppa una coppia massima di 550 Nm a soli 1.800 giri al minuto, brillantezza che si riscontra anche nella versione meno potente da 190 cavalli, 440 Nm a 1.600 giri. Nonostante la notevole potenza, però, i consumi si abbassano del 17 per cento sia per i consumi che per le emissioni CO2, per percorrere 100 km occorrono circa 8,3 litri di gasolio.
In italia Jeep Grand Cherokee, il suv più amato al mondo di tutti i tempi, costa 44.500 euro, che viene proposta in tre allestimenti: Laredo, Limited ed Overland, le prime due esclusivamente con il nuovo 3.0 Fiat. Discorso diverso per Overland che ha a disposizione anche il benzina V6 3.6 Pentastar e V8 5.7.