Il Los Angeles Auto Show è il palcoscenico scelto dalla Casa di Monaco per presentare al pubblico mondiale, dal oggi sino al 30 novembre, la nuova MINI E. Prodotta in circa 500 esemplari entro la fine del 2008, la vettura sarà messa a disposizione di clienti privati e aziendali nell’ambito di un progetto pilota in programma negli stati federali USA di California, New York e New Jersey. BMW Group è così la prima Casa automobilistica premium del mondo a produrre vetture a propulsione esclusivamente elettrica per l’utilizzo privato nella guida giornaliera.
La MINI E testimonia lo sviluppo coerente del lavoro che il BMW Group ha svolto e continua a svolgere per ridurre consumi ed emissioni nella circolazione stradale sfruttando la propria ampia competenza tecnologica nel campo dei sistemi di propulsione a favore di un concetto automobilistico che consenta di abbattere le emissioni senza rinunciare al piacere e al divertimento di guida.
La MINI E è una “due posti”, lo spazio dei passeggeri posteriori è infatti riservato all’accumulatore. È azionata da un elettromotore da 150 kW/204 CV che eroga una coppia massima di 220 Nm e consente di realizzare un’accelerazione continua da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 152 km/h. Il propulsore elettrico trasmette la propria potenza silenziosamente e senza emissioni alle ruote anteriori tramite un ingranaggio a ruote dentate cilindriche; ed è approvvigionato di energia da una batteria agli ioni di litio che ha una capacità totale di 35 kWh per un’autonomia di 200 km ca.
La prima MINI a propulsione esclusivamente elettrica è identificabile a prima vista come un modello del marchio. Il design tipico della MINI è stato completato da una serie di stilemi che evidenziano il concetto rivoluzionario di propulsione della MINI E. Verniciata nel colore esclusivo Dark Silver metallizzato, con il tetto in Pure Silver, la MINI esente da emissioni è riconoscibile in base a uno speciale logo in tinta Interchange Yellow che rappresenta una spina della corrente stilizzata, la quale, formando un contrasto cromatico con lo sfondo colore argento, descrive al contempo una «E». Questo simbolo è applicato al tetto e, in dimensioni più piccole, sul modulo frontale, sulla coda, sul coperchio della spina del cavo della batteria, sulle modanature della plancia portastrumenti e, in forma leggermente modificata in combinazione con la scritta MINI, anche sui battitacchi. Inoltre, i bordi del tetto, le calotte dei retrovisori esterni, le modanature interne e le cuciture dei sedili sono nello stesso giallo del logo.
La batteria agli ioni di litio della MINI E – basata su un principio tecnologico che si è affermato nell’approvvigionamento elettrico dei telefoni cellulari e dei computer portatili – può essere collegata a qualsiasi presa di corrente e il suo tempo di ricarica dipende dalla tensione e intensità di corrente della rete di approvvigionamento. Negli USA, la batteria verrà ricaricata grazie al Wallbox, un particolare dispositivo che fa parte dell’equipaggiamento della MINI E e verrà messo a disposizione di tutti i clienti. Installato in un garage chiuso o in una struttura simile, il Wallbox consente il passaggio di una maggiore intensità di corrente, riducendo a due ore e mezzo il tempo di ricarica. Una ricarica completa consuma al massimo 28 kWh di corrente elettrica.
La taratura dell’assetto adattata alla ripartizione particolare delle masse nella MINI E assicura la tipica agilità dei modelli MINI e un’elevata maneggevolezza. A fronte di un peso a vuoto di 1.465 chilogrammi (355 in più rispetto alla MINI Cooper D), per la MINI E è stato adattato il sistema di regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control), l’impianto frenante è stato equipaggiato con una nuova pompa a depressione, mentre lo sterzo elettromeccanico EPS (Electrical Power Assisted Steering) corrisponde al sistema utilizzato nei modelli della gamma MINI.
La MINI E ha superato anche numerose prove di crash. Oltre alla protezione degli occupanti, è stato analizzato anche l’impatto delle forze d’urto sulla batteria agli ioni di litio e in tutti i crash test eseguiti in osservanza delle severe norme USA di protezione contro gli infortuni, la batteria non è stata mai danneggiata.
Il propulsore della MINI E mette a disposizione la propria piena elasticità sin dall’avviamento da fermo consentendo partenze scattanti. Non appena si rilascia l’acceleratore, l’elettromotore assume la funzione di alternatore, producendo una coppia di frenata, e la corrente elettrica generata dall’energia cinetica viene inviata alla batteria della vettura.
Se si pensa che nella circolazione in città circa il 75% delle decelerazioni è realizzabile senza dovere ricorrere all’impianto frenante, ne consegue che uno stile di guida di questo tipo aumenta fino al 20% l’autonomia della MINI E. Senza dimenticare il risparmio energetico assicurato dal servofreno e dal servosterzo – che agiscono in dipendenza del fabbisogno effettivo – e anche dal compressore del climatizzatore ad azionamento elettrico, che funziona solo quando è necessario.
La produzione dei circa 500 esemplari destinati in maggior parte al mercato USA ha luogo a Oxford e a Monaco e verrà conclusa entro il 2008. Dopo l’assemblaggio in Gran Bretagna, l’integrazione di ogni MINI E con l’elettromotore, le unità della batteria, l’elettronica di potenza e il cambio avviene in un reparto produttivo dello stabilimento BMW a Monaco, allestito appositamente per questo progetto.