Si allarga l’inchiesta dell’Adoc sulle criticità delle stazioni della metropolitana. Dopo Roma, è la volta di Milano. Città diverse, stessi problemi. “La situazione evidenzia una forte carenza di ascensori dal piano strada ai mezzanini della metropolitana – commenta Carlo Pileri, Presidente Adoc – sono presenti nelle stazioni di Loreto, Porta Genova, Gioia, Piola, Lambrate F.S., Cairoli, Cordusio e San Babila, anche se non tutti correttamente funzionanti.
E’ grave soprattutto che quest’ultima fermata, centrale e turistica, non offri un servizio adeguato a cittadini e turisti, alla pari della fermata Colosseo di Roma. La linea 3, la più recente in termini di costruzione e di ampliamento, presenta per la quasi totalità delle stazioni metropolitane ascensori dal piano stradale e diverse segnalazioni di accesso per disabili, ma non tutte sono regolarmente funzionanti. Sebbene in contrasto su molti aspetti, Roma e Milano appaiono intimamente legate sotto il profilo dei disservizi delle rispettive metropolitane”.
L’indagine ha avuto come obiettivo un’analisi più particolareggiata per quanto riguarda le fermate della rete in prossimità delle stazioni ferroviarie e delle linee nord raggiunte dalla metropolitana.
“Non è ammissibile che alla stazione d’arrivo del Malpensa Express, Ferrovie Nord Cadorna, non esistano scale mobili di discesa – continua Nunzio Buongiovanni, Presidente Adoc Lombardia – costringendo i viaggiatori, specialmente stranieri, e spesso non giovani, a transitare fino alla metropolitana con bagagli voluminosi. Inoltre genera enormi disagi anche per le mamme con i passeggini, obbligate a fare i salti mortali per raggiungere i mezzanini della metro. Situazione analoga alla Stazione Centrale, dove, ad oggi, esiste una sola scala mobile per salire al piano strada, dato che l’altra è ferma da mesi. La cui funzione, peraltro, è assolutamente insufficiente, considerato il fatto che, dopo la stazione Termini, è la più trafficata d’Italia. Sostanzialmente le stazioni raggiunte ferroviarie dalla metropolitana sono ben nove (senza contare l’esistenza del passante ferroviario, pressoché una quarta linea della metro) ed i servizi di risalita per disabili e passeggeri sono carenti, specialmente quando, per manutenzione ordinaria o straordinaria, il loro utilizzo ne è precluso.”
Immagine | Linea Verde – Milano, di Luiginter, da Flickr Creative Commons, Licenza: CC-by