Riaprirà il 25 aprile, con un carico di novità, il Museo Nazionale del Motociclo di Rimini, dopo il riposo invernale. Il museo ospiterà 250 motocicli carichi di storia, di ben 55 aziende diverse, dalle Benelli, alle Moto Guzzi, fino a vere rarità e miti, come le Frera. Potrete gustarvi la visita al museo seguendo i vari temi proposti dai padiglioni, divisi per epoca ma anche per regioni, con un occhio particolare alle progettazioni della zona, ma anche con selezioni di moto da gara, sezioni per sidecar o per scooter. I temi sono “Le moto dei pionieri”, “Il periodo fra le due guerre”, “I sidecar”, “Gli scooter”, “Le moto da gran premio”, “La produzione utilitaria del dopoguerra”, “Le moto pensate e costruite nel riminese”, e “Gli anni ’70”.
Potrete quindi viaggiare dalle prime motociclette ad oggi, tra miti e leggende di questa industria che affascina milioni di italiani. Le moto da ammirare sono tante, tra cui la Moto Guzzi 500 GTV datata 1937, passata anche per le mani di Ligabue; oppure la Frera 4 valvole 500 cc, anno 1922, una freccia per la sua epoca. Poi pezzi unici, quasi introvabili, come la RUDGE MULTI del 1912, un’autentica rivoluzione per l’epoca che precognizzava il variatore automatico dei moderni scooter, visto che aveva 23 rapporti di velocità, ma anche la LINTO 500 cc da gara, il Lino Tonti progetto a Cattolica.