CODICI esprime soddisfazione nell’apprendere il dichiarato impegno del PD in tema di sicurezza stradale. Riteniamo, infatti, che l’esigenza di un maggior rispetto del Codice della Strada, con relativo inasprimento delle sanzioni, sia parte essenziale per un miglioramento della sicurezza degli utenti della strada. Si è comprovato, effettivamente, che ad ogni introduzione di nuove norme per la sicurezza stradale vi sia stato un netto calo degli incidenti e dei morti, ma che tale effetto, con il passare del tempo, si attutisca senza apportare ulteriori benefici. “Questo significa che è essenziale istruire le nuove generazioni, portando nelle scuole una reale cultura della responsabilità e della sicurezza – argomenta Ivano Giacomelli, segretario nazionale CODICI-, il vero ed essenziale rimedio per evitare che i ragazzi (ma anche gli adulti), ignari dei pericoli e incoscienti, non rispettino il CDS, è inculcare in loro, fin da piccoli, l’esigenza indiscutibile del rispetto delle norme e il timore delle conseguenza alle quali si va incontro allorché assumano dei comportamenti scorretti”. In questo contesto, dobbiamo purtroppo sottolineare la mancata erogazione dei fondi da parte del Ministero dell’Economia per la realizzazione del programma sulla sicurezza stradale del Governo Prodi, realizzato solo in parte, e ancora lacunoso per quanto riguarda il settore dell’educazione scolastica anche a causa di una farraginosa intercomunicazione tra dicasteri. Ciò che CODICI chiede, in ultima analisi, è lo sblocco dei fondi da parte del Ministero dell’Economia per portare a termine i programma, e un impegno concreto da parte degli schieramenti sul tema della sicurezza stradale che non si limiti solo ad inasprire le sanzioni, ma si incentri anche sulla certezza della pena e sulla maggior tutela degli utenti “deboli” come pedoni e motociclisti, troppo spesso lasciati ai margini dei piani programmatici.
Immagine: Traffico Milanese, di Inga Beretta, da Flickr, Licenza: CC-by