I tre nuovi modelli ibridi potranno usufruire degli incentivi alla rottamazione e all’ uso di carburante alternativi
Opel debutta nell’ ibrido con la nuova gamma Gpl-Tech e parte da tre modelli Corsa 1.2, Astra 1.4 e Meriva 1.4, l’ impianto per il gas che sarà fornito dall’ italiana Landi Renzo, ed omologato in fase 2 valido in 24 paesi europei.
I motori della nuova gamma Opel Gpl-Tech sono stati ottimizzati nell’ elettronica ed hanno una testata opportunamente modificata, assolutamente in linea con il mercato italiano, che sta molto puntando verso i veicoli ad alimentazione ibrida, in questo caso benzina/gpl, potendo, quindi, usufruire sia dell’ incentivo statale di 1.500 euro in caso di rottamazione che dell’ ecoincentivo per il carburante alternativo di altri 1.500 euro per emissioni CO2 inferiori ai 140 g/km, che diventano 2.000 euro per quelle inferiori ai 120 g/km, come nel caso di Opel Corsa 1.2.
Dopo aver sperimentato il metano con Opel Zafira 1.6 ecoM Turbo da 150 cavalli, adesso si butta sul Gpl, con lo stesso obiettivo, il risparmio in termini di consumo e riduzione delle emissioni inquinanti, che non sono gli unici vantaggi, oltre al risparmio di spese di carburante, il GPL costa circa la metà della benzina, con una vettura simile si può tranquillamente circolare nei centri urbani e centri storici a traffico limitato.
La collaborazione fra Opel e Landi Renzo ha realizzato un impianto assolutamente sofisticato ad iniezione multipoint sequenziale che rende efficiente sia la combustione che le prestazioni che non si allontanano molto da quelle delle versioni a benzina.
Opel Corsa, fra i modelli Gpl-Tech, è un gradino più in alto degli altri due, Opel Astra ed Opel Meriva, un po’ perché è il modello più gettonato sul mercato italiano ed un po’ perché potrà godere della fascia più alta di ecoincentivi statali, stiamo parlando di 3.500 euro con la rottamazione di una vettura immatricolata entro il 31 dicembre 1999, come prevede il Decreto Governativo.
Il motore montato su Opel Corsa è il 1.2 benzina 80 cavalli che vanta, infatti, emissioni di CO2 pari a 119 g/km, per percorrere 100 km chiede solo 7,4 litri di benzina nel ciclo misto, il consumo del gpl è superiore di circa il 10%, ma tenuto conto che il Gpl costa la metà della benzina, il risparmio è sostanziale.
Opel Meriva 1.4 Gpl-Tech da 90 cavalli, con la sua compattezza ed i 5 passeggeri trasportabili, ben si adatta ad una famiglia media ma anche al target giovanile, l’ impianto Gpl non toglie niente al comfort ed alle performance del monovolume, sempre dotato del sistema brevettato FlexSpace che ottimizza la versatilità dei sedili e dei volumi interni. Le emissioni di CO2 si attestano a 129 g/km, può, quindi, accedere a solo 3.000 euro di incentivi, i consumi nel percorso misto sono di 8,1 litri di benzina per 100 km. Opel Astra ha lo stesso motore di Opel Meriva con diverse emissioni di CO2, di 130 g/km.
Qualche cenno sugli impianti Gpl attuali prodotti nel segno della sicurezza, la lamiera d’ acciaio di 3,5 mm con la quale sono realizzati i serbatoi toroidali, è trattata termicamente al fine di evitare danni o deformazioni in caso di incidente, è obbligatorio cambiarlo ogni 10 anni, un apposito dispositivo interrompe il riempimento quando raggiunge l’ 80% della capacità, per impedire l’ aumento eccessivo della pressione interna per cause esterne.
Infine, tutte i modelli Opel Gpl-Tech sono coperti da una garanzia di 3 anni o, se si preferisce, 100.000 km. Il Gpl è ormai un carburante diffuso in Italia, l’ unica regione in cui manca è la Sardegna, per il resto del territorio nazionale ci sono ben 2.300 distributori.