Da qualche mese c’è una originale e discussa campagna della Opel che utlizza degli strani pupazzi, anche un po’ spregiudicati, come testimonial. I C.M.O.N.S. sono dei pupazzi realizzati dall’artista tedesco Boris Hoppek. Che appunto sono diventati i protagonisti della campagna della Opel. Si tratta di cinque pupazzi di Barcellona (White,Moo, Blue, Red e Cherri) che suonano in una band, ciascuno con una sua storia ed una sua personalità, come avviene ormai in tutti i serial televisivi, e riflettono i diversi profili psicologici dei ventenni (che poi sono i consumatori oggetto della campagna della Opel)
Istat: imposte ambientali a 41 mld euro, pesano energia e trasporti

Parte EcoDoc, la carta d’identità d’impatto ambientale dei veicoli
Normativa Euro, presenza di filtro antiparticolato, note sugli impianti ecologici: arriva la carta d’identità dell’impatto ambientale dei veicoli. Si chiama EcoDoc ed è un documento che intende dare chiarezza informativa sulle caratteristiche inquinanti dei veicoli. La carta certifica tutte le caratteristiche relative all’impatto ambientale dei veicoli (autoveicoli, autoveicoli pesanti e motocicli) per aiutare tutti i proprietari ad adeguarsi alle normative e alle misure antinquinamento in vigore in molte città italiane, e per sapere se e quando si è abilitati a circolare in coincidenza dei provvedimenti restrittivi del traffico. A idearla è la rete di Agenzie di pratiche auto d’Italia Sermetra.
Superbike – Gara 2: Una Suzuki (Nieto) davanti a 5 Ducati
C’è voluto un Fonsi Nieto semplicemente esemplare per scongiurare, preventivamente, l’ipotesi di un Mondiale Superbike formato “Ducati Desmochallenge”. Alfonso Gonzales Nieto ha conquistato la sua prima vittoria con le derivate di serie all’esordio con la Suzuki del team Alstare, riuscendo nella seconda manche di Losail a tener testa a ben 5 Ducati, subito alle spalle della “Gixxer” #10. Il nipote del 13 volte campione del mondo ha dimostrato di essere più forte delle critiche (ingenerose ed immotivate) piovute nel corso dell’inverno per la scelta di Francis Batta, che ha puntato su di lui e su Max Neukirchner per sostituire un top rider come Max Biaggi.
Abarth: la nuova sede di Torino e la stagione sportiva 2008
Il ritorno del marchio Abarth continua a proporre nuove sfide. La filosofia dello Scorpione, trasmessa in tutte le attività del brand con autenticità e tradizione, continua a regalare emozioni a tutti gli amanti delle auto sportive. Come previsto nel piano di rilancio, la società Abarth & C. Spa si è dotata di una nuova sede presso il comprensorio torinese di Mirafiori che accorpa le funzioni manufatturiere, di progettazione e gestionali dell’intera azienda, oltre alle risorse della Squadra Corse che finora erano ospitate nello storico sito di Chivasso (Torino).
La Pinakothek der Moderne di Monaco espone la 16ma BMW Art Car
Il lavoro dell’artista danese-islandese Olafur Eliasson (1967) riflette un intenso interesse nei processi di formazione e nei fenomeni che si riscontrano in natura e tecnologia. Cascate artificiali, luce rifratta, la formazione di foschia e ghiaccio sono elementi ricorrenti nelle sculture e nelle installazioni atmosfericamente inconfondibili di Eliasson. In esse si percepiscono non solo le condizioni in cui nascono e l’impatto della loro energia, ma anche la bellezza dei fenomeni naturali, che fin quando non penetrano la percezione dello spettatore non si completano a vicenda.
Superbike – Gara 1: la Ducati 1098 debutta nel migliore dei modi!
Se l’è dovuta sudare. Parecchio. Una gara ad ostacoli per un Troy Bayliss che ha risposto alla missione: portare alla vittoria, al debutto, la nuovissima Ducati 1098. Ha dovuto faticare più del previsto, per errori propri, per una difficile bagarre con i positivi Corser e Neukirchner, per un Max Biaggi stellare, semplicemente vicino alla perfezione. Bayliss ha però fatto la differenza, riuscendo a due curve dalla bandiera a scacchi in un sorpasso, a questo punto, storico: attacco all’interno sul Corsaro, comando acquisito, missione compiuta. Vince, ed è la 42° volta in Superbike, Troy Bayliss, con l’infortunio di Phillip Island ormai alle spalle e tanta voglia di portarsi a casa questo (terzo) mondiale. Trionfa la Ducati, 1-2 tra moto “ufficiale” e “clienti” con ben tre 1098 nelle prime quattro posizioni, tenendo conto del rimontante Ruben Xaus in grado di piazzarsi ai margini di un podio completato da un rabbuiato Troy Corser.
Benzina: ecco l’elenco dei distributori indipendenti alla pompa

Adoc chiede maggiore illuminazione sui tratti autostradali più a rischio


