Il “Faraone” del omonimo rally, l’ultimo della dinastia europea aperta da Fabrizio Meoni, vincitore delle prime quattro edizioni è il catalano Marc Coma, che in un colpo solo ha realizzato un doppio tris d’assi: terza volta consecutiva sul gradino più altro del podio al Pharaons e, con una gara di anticipo, tre titoli mondiali di fila. Un dominio, quello del catalano, mai messo in discussione da alcuno. Non certo dal suo portatore d’acqua Jordi Viladoms, ma neppure dagli avversari: con David Casteu fuori dai giochi per l’infortunio argentino e Lopez ritiratosi ieri, l’unico che ha cercato di stargli a ruota, invano, è stato il norvegese Ullevalseter, terzo alle Piramidi ma con un distacco finale di quasi un’ora. Coma è stato in testa dal primo giorno ed ha incrementato il suo vantaggio su Viladoms giorno dopo giorno, portandolo al termine a 17’42’’. Ma questo non dice molto sulla stratosferica condizione psicofisica di Marc: il catalano guida con una precisione disarmante, quando decide di allungare ben pochi riescono a tenere il suo passo e in questo momento il più forte è lui, non fosse altro per i tre titoli iridati consecutivi.
A ridosso del podio è terminato Matteo Graziani. Il forlivese de Il Team ha impiegato un paio di tappe per prendere il ritmo, poi è stato efficace soprattutto nei numerosi tratti di dune che hanno caratterizzato il Pharaons 2007. Le quasi due ore di distacco da Coma sono tante, ma non troppe se si ha a che fare con un extraterrestre. Matteo ha vinto la categoria Production e in generale ha preceduto Oscar Polli, a sua volta sul gradino più alto del podio nella 450, dopo il ritiro di Lopez. Gran gara anche per Marco Sartori e Attilio Ginepro, settimo e ottavo. Roberto Boasso, l’ex meccanico di Carlo De Gavardo in gara tra le auto, ha deciso di passare dall’altra parte ed ha brillantemente chiuso la top ten. Unica donna in gara, Silvia Giannetti ha coronato la sua seconda partecipazione egiziana con il 25° posto sulle 102 moto partite dal Cairo.
Via | FMI