Le belle cose finiscono sempre e forse è arrivato il momento anche per un sempreverde come Michael Schumacher di ritirarsi. A 43 anni, di cui gli ultimi due passati ad accumulare figuracce su figuracce in Formula Uno, uno dei più grandi piloti della storia sembra destinato ad appendere il volante al chiodo. L’ultimo Gran Premio, con tanto di incidente e ritiro, ha convinto il team Mercedes a sostituirlo nella prossima stagione.
Al suo posto ci sarà Lewis Hamilton che i tabloid britannici dicono abbia trovato l’accordo con la casa tedesca per un triennale da 80 milioni di euro totali. Tornando a Schumi però, va detto che la brutta prestazione di Singapore non è altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo 14 gare infatti il pluriridato ha collezionato soltanto 43 punti che lo tengono al dodicesimo posto, un risultato positivo per un esordiente, non per uno che ha vinto il Mondiale 7 volte.
I ritiri sono stati più dei podi (8 contro un solo terzo posto), e questo non ha fatto altro che appannare una leggenda come lui. Il ritorno in Formula Uno dopo un temporaneo ritiro aveva attirato molti sponsor, ma ora che con la sua ostinazione sta distruggendo una fama creata negli anni, anche i soldi cominciano a scarseggiare, e per questo la Mercedes ha deciso di fare a meno di lui.
AMARCORD – Al momento non è certo un suo ritiro, ma è molto probabile. Anche se non tutti i falilmenti di quest’anno sono attribuibili ai suoi errori, è evidente che è molto calato rispetto ai suoi anni d’oro. Ormai il settimo posto è il traguardo massimo che può raggiungere, e nessun team che punta a vincere il Mondiale potrebbe puntare su di lui. D’altra parte uno abituato a vincere non accetterebbe mai di “retrocedere” in una Toro Rosso o in una Caterham, quindi crediamo che la soluzione migliore sarebbe il ritiro, anche per fare in modo che nella mente dei suoi tifosi non sbiadisca definitivamente l’immagine del suo saltello sul podio dopo aver vinto un Gran Premio.
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