Si parla tanto dei giovani nelle tematiche legate alla strada, e spesso i toni non sono certo benevoli. I segnali, però, non sono sempre a sfavore delle nuove leve e la conferma arriva dal Québec, seconda provincia del Canada dopo l’Ontario, dove la compagnia assicurativa SAAQ – acronimo di “Société de l’Assurance Automobile du Québec” – ha promosso ed elaborato un sondaggio proprio tra i giovani, scoprendo che – proprio loro – hanno uno spiccato senso della responsabilità. 9 ragazzi su 10, di età compresa tra i 16 ed i 19 anni (in Canada si comincia a guidare dopo il 16esimo anno di età), intervistati nel corso dell’estate, hanno infatti dichiarato di essere perfettamente a conoscenza dei rischi derivanti dal connubio alcol-guida, tanto da organizzarsi puntualmente per pianificare il ritorno a casa, facendo per esempio guidare chi non ha bevuto, designandolo prima ancora di cominciare la serata, scegliendo di rientrare a bordo di un mezzo di trasporto pubblico o di fermarsi a trascorrere la notte in prossimità del luogo di divertimento. Una bella lezione di civiltà e di intelligenza, segno che le campagne di sensibilizzazione messe in atto negli ultimi tempi nella “Bella Provincia” – così è noto il Québec – hanno colto nel segno: lo scorso anno “solo” il 69% dei giovani avevano manifestato tale maturità. Ma il dato più importante è che la responsabilità dimostrata, supera addirittura quella dei più anziani, tanto che nella fascia d’età compresa tra i 55 ed i 64 anni, solo il 42% degli intervistati ha dimostrato di essere effettivamente a conoscenza del problema. Dunque, se le strade canadesi – Ontario e Québec in testa – sono le più sicure dell’intero continente, una ragione c’è. Di ciò si compiace anche “Educ’Alcool”, un’associazione di volontariato che lotta per la “moderazione” in materia di consumo di alcol.
Via | Asaps