
L’apparecchio si basa su una reazione antigene-anticorpo e funziona con cartucce diverse a seconda delle sostanze da individuare. I tamponi servono ad accertare se i guidatori hanno assunto di recente cocaina, cannabinoidi, oppiacei, benzodiazepine e anfetamine. I controlli vengono effettuati per garantire più sicurezza sulle strade: il consumo di sostanze stupefacenti può infatti causare un rallentamento dei riflessi e una diminuzione della percezione di pericolo.
Ai conducenti che risultano positivi, viene immediatamente ritirata la patente di guida e la medesima sanzione è prevista per chi si rifiuta di sottoporsi ai test.
La polizia australiana, di Adelaide, sta utilizzando il Cozart RapiScan con lo stesso obiettivo, ma lo strumento può essere usato anche per altri scopi: in Inghilterra, ad esempio, oltre ad essere usato dalla polizia su strada è stato adottato dei centri di recupero e di riabilitazione per tossicodipendenti per rilevare l’eventuale assunzione di metadone. Con questo sistema è anche possibile ricercare la buprenorfina che sta soppiantando il metadone come terapia sostitutiva. Anche la polizia tedesca ha cominciato ad usare questo strumento.
Via | Ilportaledellautomobilista