Vi sarà capitato sicuramente di osservare qualche cartellone stradale o una pubblicità in tv in cui viene mostrato un recente modello di Smart pubblicizzato a 95 euro al mese. Un’occasione, viene immediatamente da pensare. Anche in un periodo di crisi economica infatti, 95 euro al mese ce li possiamo permettere un po’ tutti, considerando che in cambio ci ritroveremmo tra le mani una macchina di tutto rispetto. Purtroppo però il risparmio non è così immediato.
La denuncia deriva da Andrea Cardinale, Presidente Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), che ha fatto notare come ci siano dei dettagli che non vengono pubblicizzati, ma che ci fanno scoprire che in realtà quei 95 euro sono soltanto una parte di quello che dev’essere pagato. Come accade spesso, le scritte in piccolo, anzi in minuscolo, in un carattere quasi illeggibile, sono più importanti di quelle a caratteri cubitali.
Sulle clausole in piccolo infatti c’è scritto che per poter ottenere il finanziamento da 95 euro al mese bisogna versare subito un anticipo da 2200 euro, e dopo ben 35 rate mensili (sì, tre anni!), bisogna saldare il tutto con un altro bell’assegno da 5548 euro. Totale, escludendo tasse, bolli, spese istruttorie e altre seccature burocratiche, poco più di 11 mila euro più qualche migliaio di euro di interessi. Non solo. Infatti sul testo dei 95 euro al mese compare un asterisco. Andando a cercare la nota corrispondente scopriamo che l’offerta è valida solo per alcuni modelli, le versioni BRABUS e BRABUS Xclusive non rientrano nell’offerta.
In pratica, anche se viene pubblicizzata come una super offerta, in realtà non è altro che un piano di leasing in cui, alla scadenza dei tre anni, si può decidere se pagare la maxi rata finale e dunque riscattare l’auto, oppure decidere di restituirla risparmiando quei cinquemila euro, ma in pratica perdendo tutto ciò che è stato versato fino a quel momento, come se aveste affittato l’auto.
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