In occasione del Blog Driver Day organizzato da Audi e rivolto ai “social media”, Monodomotoriblog ha raccolto i diversi temi affrontati dai blogger presenti nel corso della “Tavola Rotonda” con la casa di Ingolstadt e ve li propone integralmente.
Sensibilità per l’ambiente e nuove motorizzazioni
Audi: “Non avremo più sistemi di sovralimentazione da 1,4 bar per il sistema FSI, se non sbaglio ora la S3 viaggia con circa 1 bar di sovralimentazione. Questa scelta è stata presa per non avere il motore che esplode sopra i 4 mila giri e per mantenere una guidabilità maggiore.”
“La tendenza generale è muovere il prodotto verso lo sviluppo dei motori benzina di piccola cubatura e sovralimentati. Oggi il listino di Audi e Volkswagen è ridotto ai motori benzina turbocompressi con iniezione diretta ed ai diesel. In sostanza portiamo avanti la politica del down size riducendo cilindrata e peso per avere minori attriti interni e ottenere migliori standard di consumo con prestazioni equiparabili alle cilindrate maggiori ottenute con ausilio del turbo.”
“Per quanto riguarda le motorizzazioni definibili come “rispettose dell’ambiente” Audi sta valutando alcune soluzioni, tra cui quella ibrida; per ora abbiamo aperto ai nostri clienti la possibilità di effettuare un post montaggio degli impianti a gas nelle loro Audi. Si tratta di una soluzione che prima non prendevamo in considerazione visto il nostro target di prodotti. Tale scelta dimostra una sensibilità spiccata verso il tema ambiente. Tuttavia le auto da noi proposte sul mercato soddisfano ampiamente le prerogative imposte sul tema inquinamento.”
“Audi è estremamente attenta al tema biocarburanti, infatti abbiamo in omologazione da oltre tre anni l’utilizzo del biodiesel che può essere impiegato sulle nostre vetture. La partita però la si gioca a dei livelli più alti e come tutte le case stiamo attendendo di capire quali saranno i nuovi carburanti verso i quali si dirigeranno le scelte industriali dei vari attori che sono interessati al tema.”
Il Marketing legato ai consumi
Cinzia Mauroner (Responsabile Comunicazione Audi Italia: “Ci sono stati dei tentativi di marketing sul quale abbiamo puntato puntualizzando sull’aspetto consumi. In realtà il mercato italiano non è ancora totalmente maturo circa l’interesse per le tematiche ambientali. I paesi anglosassoni su questo fronte sono più ricettivi per cultura ma in Italia la clientela è certamente interessata al tema ma non in modo sufficiente da condizionare la sua scelta d’acquisto. Credo che con l’evolversi dell’attuale situazione carburanti il fattore “consumi” possa acquisire valore.”
Introduzione del cambio elettroattuato
Audi: “Questa scelta è legata all’accessibilità del prodotto. Il cambio elettroattuato apre anche al cliente “ultimo arrivato”, la possibilità di guidare “facile” un auto qualsiasi. Anche sulla R8 per esempio è molto più facile divertirsi con la versione con cambio assistito rispetto a quella col cambio tradizionale. Con questa scelta infatti, riusciamo a soddisfare diverse tipologie di clienti che pur avendo una vocazione sportiva potrebbero non avere la necessaria abilità per sfruttare un’auto di elevate prestazioni.”
Novità sul fronte sicurezza
Audi: “Abbiamo introdotto un dispositivo che riconosce la statura del conducente. In sostanza la vettura calcola la statura del guidatore e adatta il funzionamento dell’airbag che risponde attiva in maniera differente ed in funzione dell’altezza del conducente. Nei modelli A4 e A5 l’airbag adotta questo sistema perché abbiamo verificato che l’impatto che questo genera sulle persone di differente statura è diverso e può provocare dei traumi.”
L’impiego dell’alluminio nella costruzione dei telai
Audi: “Il problema dell’alluminio è solo legato alla reperibilità. L’impiego del telaio in alluminio nella produzione di auto quindi comporta dei costi molto alti legati alla scarsità della materia prima. Per ora l’alluminio rappresenta una strada che Audi ha deciso di percorrere sulla R8, sulla A8 e A2. Non sappiamo ancora se questa soluzione verrà estesa ad altri modelli. Non è neanche possibile pensare di equipaggiare una vettura con due linee di telaio differenti, l’alluminio per la sportiva e la soluzione tradizionale per la “stradale”. E’ infatti costume (soprattutto per una scelta di economie aziendali) che quando si decide di produrre un auto si scelgano tutte le soluzioni più sportive per il modello di punta ma non è pensabile che all’interno della stessa gamma possano esserci due tipi di telaio diversi.”
Materiale fotografico a cura di Alex Fusé (www.afcs.it)