Vola ancora il prezzo del petrolio, che sfonda quota 118 dollari al barile. Nuovo massimo di tutti i tempi anche per il Brent che schizza a 115,03 in aumento di 60 cent. “E’ possibile che gli alti prezzi del petrolio provochino una recessione economica globale” – ha dichiarato Nobuo Tanaka, direttore dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, a margine dell’International Energy Forum.
Aumenti
Petrolio: nuovo record a 117,05 dollari
Il petrolio sfonda quota 117 dollari e raggiunge il nuovo record a 117,05 dollari al barile sul mercato elettronico after hours di New York. A pesare sulle quotazioni, le dichiarazioni del segretario generale dell’Opec Abdullah Al-Badri, che ieri ha escluso aumenti di produzione.
“Prezzi del petrolio troppo alti pesano sull’economia mondiale per 500 miliardi di dollari ogni 10 dollari di aumento del prezzo del barile”. Ad affermarlo, intervenendo all’Ief, è il presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Rispetto al 2001 + 51% per un pieno di benzina di cinquanta litri
Il 16 marzo del 2001, ai tempi delle lire, un litro di gasolio tradotto in euro veniva 0,912 €. Oggi un litro di diesel costa 1,378 euro. Un aumento del 51% che, per un pieno di cinquanta litri, si traduce in un maggior esborso pari a 23,3 euro. Coi prezzi dei carburanti a questi livelli – spiega il Codacons – ipotizzando due pieni al mese, un automobilista con auto a gasolio spende su base annua la bellezza di 1.653 euro, contro i quasi 1.100 euro annui del 2001. “Questi numeri – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – dimostrano come la situazione sia obiettivamente insostenibile e frutto di speculazioni gravissime che si abbattono sui consumatori. L’Antitrust e le Procure di tutta Italia devono intervenire a tutela dei cittadini sempre più spremuti come limoni, individuando dove si celano le speculazioni e chi si arricchisce sulle spalle degli automobilisti”.
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Carburanti: rincari del 2007 hanno significato 200 euro in più per ogni famiglia
Da un’indagine dell’Adoc risulta che i rincari che hanno colpito i carburanti nel corso dell’ultimo anno hanno provocato un esborso maggiore per le famiglie di circa 200 euro. “Rispetto al marzo del 2007 i prezzi di benzina e gasolio sono aumentati in media del 13,5% – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – comportando una spesa maggiore totale di 201 euro a famiglia l’anno, considerando due pieni al mese. Senza contare che tutti questi rincari dei carburanti generano un effetto-domino sui prezzi al consumo di tutti i prodotti trasportati, in primis gli alimentari. Che fine hanno fatto le promesse di sterilizzazione dell’Iva e di diminuzione delle accise? Perché non viene arginato il fenomeno della doppia velocità del prezzo della benzina alla pompa, rapidissimo a percepire l’aumento del prezzo del greggio, lento nel caso opposto?
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