Economia all’idrogeno: in Basilicata l’esperimento con una fiat Multipla

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Un’automobile alimentata a idrogeno al 100%? Un’abitazione che soddisfa allo stesso modo i suoi bisogni energetici? Sembrano immagini proiettate in un futuro lontano, quasi di fantascienza. Eppure queste cose esistono già. E neppure troppo lontano da noi.
Per conoscere meglio il promettente mondo dell’idrogeno, questa estate, non bisognerà andare chissà dove. Basterà un giro a Rotondella, dove il fisico Nicola Conenna traslocherà il suo impianto sperimentale, montato in piazza della Repubblica dalla prima domenica di luglio fino alla fine del mese di agosto. Una Fiat Multipla e una piccola “casetta”, a quanto pare, saranno “messe in moto” davanti a tutti a scopo dimostrativo.

Nuovi serbatoi ad idrogeno liquido per le auto

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Il BMW Group Forschung und Technik, il settore della BMW dedicato alla ricerca e alla tecnologia, lavora da tempo con altri costruttori automobilistici per raggiungere un traguardo importante per quanto riguarda lo stoccaggio dell’idrogeno. Collaborando con vari partner, ivi compresi alcuni provenienti dall’industria aerospaziale europea, gli ingegneri hanno sviluppato un inedito tipo di serbatoio realizzato con materiali compositi per lo stoccaggio di idrogeno liquido.

L’Ok dell’UE per gli sgravi fiscali sul Biodiesel

biodiesel.jpg La Commissione europea dà il via libera all’istituzione in Italia di sgravi fiscali per favorire la produzione e l’impiego di biodiesel. Lo ha annunciato lo stesso esecutivo Ue in una nota precisando che l’aiuto è compatibile con il mercato unico. Il provvedimento italiano modifica e proroga un regime già approvato in precedenza e introduce l’obbligo di fornitura di biocarburanti. La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale, sottolinea la Commissione, rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Nonostante queste incertezze, secondo l’esecutivo Ue, “non esistono rischi di sovracompensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione.” La Commissione ha anche tenuto conto della misura limitata del regime che si concluderà nel 2010 e della prospettiva di una transizione ad un sistema in cui vi sarà soltanto l’obbligo di fornitura.

L’auto ecologica del futuro parte dal Politecnico di Torino!

ambiente_rif_ue.jpg La sede di Ingegneria dell’Automobile del Politecnico di Torino sarà il quartier generale del team di coordinamento del progetto “Vehicle design summit” dell’MIT (Massachusetts Institute of Technology), che vuole realizzare un sistema di trasporto sostenibile che riduca al minimo le emissioni e che usi materiali atossici ed ecocompatibili. Il VDS (Vehicle Design Summit) è un consorzio internazionale gestito da oltre 300 studenti provenienti dalle più prestigiose università del mondo che intendono realizzare un progetto molto ambizioso: migliorare la qualità della vita attraverso un disegno globale di mobilità davvero sostenibile. Il punto di partenza è la progettazione di un veicolo per 4-6 persone, prodotto con un risparmio del 95% di energia e di materiali rispetto agli attuali standard e alimentato da “energia pulita” come quella eolica, solare o elettrica.