Dal Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc), arriva la conferma di quanto già, purtroppo, era noto: l’Italia occupa gli ultimi posti della classifica dei paesi europei in fatto di sicurezza stradale. Secondo l’organismo di Bruxelles l’Italia è al quintultimo posto con poco meno di 6 morti per miliardo di chilometri, peggiori di noi sono solo Portogallo, Spagna, Slovenia e Ungheria.
Lo studio tuttavia elogia il sistema “Tutor”, attivato il 23 dicembre 2005 da Autostrade per l’Italia, che nelle tratte sperimentate ha fatto registrare una diminuzione dei morti del 50,9%, dei feriti (-26,8%) e degli incidenti (-19,1%).
Codacons
Codacons: benzina “importante ridurre le tasse ma 2 centesimi di euro a litro non sono sufficienti!”
“La decisione del Governo circa un alleggerimento fiscale sui carburanti per contrastare il caro-pieno e le fiammate dei prezzi di benzina e gasolio arriva troppo tardi, e rappresenta troppo poco per gli automobilisti italiani”. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta le indiscrezioni circa un taglio delle accise di 1 o 2 centesimi al litro. “Più volte nel corso degli ultimi mesi il Governo dimissionario ha promesso ai cittadini una riduzione del prelievo fiscale sui carburanti per far fronte al caro-pieno, riduzione che il Codacons chiedeva da anni – spiega Rienzi – Tuttavia queste promesse sono rimaste sempre sulla carta e a pagarne le conseguenze sono stati i cittadini. Un taglio delle accise di 1 o 2 centesimi al litro appare del tutto inadeguato e insufficiente, se si pensa che nel corso degli ultimi 5 anni gli automobilisti hanno dovuto sborsare oltre 67 miliardi di euro solo per i prelievi fiscali sui carburanti”
Allarme Codacons, aumenti record sui prezzi dei carburanti
Le quotazioni record del petrolio stanno registrando i primi effetti sui prezzi dei carburanti alla pompa. Negli impianti Agip il prezzo di vendita consigliato è salito a 1,399 euro/litro, mentre il diesel è volato a 1,320 euro al litro. “Il record del petrolio si tradurrà in una mazzata pari a circa 150 euro a famiglia solo per la voce carburanti – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il rischio concreto è inoltre quello di ripercussioni pesanti sui prezzi dei prodotti alimentari che viaggiano su ruote, che potrebbero risentire dei maggiori costi di trasporto.
Nulle le multe con i semavelox!
Clamoroso! Se corrisponde al vero la notizia apparsa sulla stampa secondo la quale per il ministero degli Interni sono da annullare le 35.000 telemulte date agli automobilisti che sono passati con il rosso al semaforo con telecamera di Segrate, perché accanto al T-Red non c’era un agente in grado di contestare sul posto la violazione, allora è di tutta evidenza che sono nulle praticamente quasi tutte le multe date finora in Italia. Infatti nessun comune, una volta installati i documentatori fotografici di infrazioni commesse da veicoli ai semafori, ha mai piazzato un agente sul posto per contestare immediatamente la violazione né, in alternativa, ha mai chiesto un’autorizzazione prefettizia, cosa che, stando al ministero degli Interni, sarebbe obbligatorio su tutte le strade extraurbane principali. Una novità clamorosa.
Carburanti: nuovo record del gasolio, la verde verso quota 1,4 euro
La corsa dei prezzi dei carburanti, se non verrà arrestata in tempo, avrà ricadute pesantissime sui prezzi dei prodotti trasportati, specie dei generi alimentari. “Si pensi a frutta e verdura, carne, latticini, surgelati, ecc., prodotti che ogni giorno viaggiano sui camion per raggiungere le diverse città d’Italia – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Non solo. A rischio sono anche i listini praticati in bar e ristoranti, i quali somministrano cibo e bevande ai consumatori. Con i prezzi dei carburanti a questi livelli, solo nel settore dell’alimentazione e della ristorazione si rischia un rincaro generalizzato del 2-3%, che a fine anno peserà per 50 euro sulle tasche di ogni famiglia, e per 1,1 miliardi di euro sulla collettività”. “Il Governo non può far finta di niente
La salute dei giovani prima del profitto!
“La salute dei giovani e la sicurezza sulle strade vengono prima del profitto dei locali”. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, risponde ai gestori delle discoteche che oggi hanno annunciato iniziative contro le nuove norme per la sicurezza sulle strade che impongono il divieto di somministrare alcol dopo le 2. “La protesta dei gestori è sbagliata, perché in gioco non ci sono i profitti di questa o quella tipologia di locale, ma la salvaguardia della salute dei cittadini, in particolare dei giovani – prosegue Rienzi – Non ha senso parlare di concorrenza sleale, semmai occorre puntare l’obiettivo sulla carenza di controlli fuori dai locali, pub o discoteche che siano, carenza che rischia di vanificare gli effetti delle nuove norme senza tutelare i ragazzi”.