Sicurezza stradale: ecco gli italiani al volante!

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Nel corso dell’ultima edizione del Motor Show di Bologna, l’Automobile Club d’Italia e Ispo (l’istituto per gli studi sulla pubblica opinione) hanno realizzato un sondaggio sui giovani alla guida, intervistando 2.900 persone. Le domande hanno riguardato gli atteggiamenti che gli italiano hanno alla guida di auto e moto ed in particolare: l’uso delle cinture di sicurezza, del casco, dell’auricolare e del vivavoce, degli indicatori di direzione, la manutenzione del mezzo, ecc.

Guida agli ecoincentivi 2007 predisposta dall’ACI

logo_aci_rif_guida.jpg Rispettare le indicazioni europee e fare concreti passi avanti nella tutela ambientale. Questo il duplice obiettivo delle agevolazioni varate nella Finanziaria 2007 a favore di chi acquista un veicolo nuovo Euro 4 o 5 rottamando un Euro 0 o 1. I vantaggi possono riguardare l’esenzione dalla tassa automobilistica o un bonus economico.

Piemonte, più informazioni sui rischi alla guida causati dall’assunzione di sostanze stupefacenti

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Al via “Guido informato”, una campagna della Regione Piemonte per informare sui pericoli causati dalla guida sotto influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e per reprimere chi non rispetta questo divieto, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Promossa dall’assessorato alla polizia locale della Regione, la campagna prevede un primo momento di informazione e prevenzione attraverso la consegna di materiale informativo da parte della polizia municipale e della polizia stradale. Nella seconda fase saranno organizzati una serie di controlli su strada con l’utilizzo di test della saliva, che permettono di verificare in pochi minuti l’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope.

La salute dei giovani prima del profitto!

discoteche.jpgLa salute dei giovani e la sicurezza sulle strade vengono prima del profitto dei locali”. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, risponde ai gestori delle discoteche che oggi hanno annunciato iniziative contro le nuove norme per la sicurezza sulle strade che impongono il divieto di somministrare alcol dopo le 2. “La protesta dei gestori è sbagliata, perché in gioco non ci sono i profitti di questa o quella tipologia di locale, ma la salvaguardia della salute dei cittadini, in particolare dei giovani – prosegue Rienzi – Non ha senso parlare di concorrenza sleale, semmai occorre puntare l’obiettivo sulla carenza di controlli fuori dai locali, pub o discoteche che siano, carenza che rischia di vanificare gli effetti delle nuove norme senza tutelare i ragazzi”.