È positivo il bilancio del primo anno di funzionamento del nuovo sistema di indennizzo diretto dei danni Rc auto: tra febbraio e dicembre 2007, l’incidenza dei sinistri rientrati nella Card, vale a dire la Convenzione fra gli assicuratori per il risarcimento diretto, ha riguardato il 73,7 per cento del totale dei sinistri gestiti dalle imprese, che includono quindi anche quelli gestiti fuori convenzione. È aumentata però anche la frequenza dei sinistri accaduti: escludendo quelli denunciati tardivamente, sono passati dal 7,30 per cento del 2006 al 7,54 per cento del 2007, registrando quindi un incremento del 3,3 per cento. Dopo anni di calo progressivo, il 2007 ha quindi segnato un’inversione di tendenza per tale indicatore, nonostante l’aumento del prezzo del carburante registrato nel 2007 che, secondo l’Ania, avrebbe fatto supporre, in base all’esperienza storica, una minore circolazione delle vetture e, quindi, un minore rischio di incidentalità.
Incidentalità
Sicurezza stradale, la patente a punti non fa più paura
La patente a punti non fa più paura. A cinque anni dall’introduzione del nuovo sistema, l’effetto sembra già esaurito e gli italiani sembrano sempre meno ligi al rispetto delle regole. A dimostrarlo è il fatto che una tra le norme più semplici del codice della strada, l’uso delle cinture di sicurezza, non è osservata da un italiano su tre. Secondo il monitoraggio Ulisse condotto dal Ministero dei Trasporti, ad allacciarsi la cintura è infatti nel nostro Paese solo il 64 per cento della popolazione contro l’83 per cento dei primi mesi di sperimentazione della patente a punti. Il tutto con conseguenze non solo sulla salute degli automobilisti, ma anche sulle casse del sistema sanitario nazionale. Se infatti la percentuale di utilizzo salisse al 95 per cento, il risparmio per lo Stato sarebbe di 1,3 miliardi di euro l’anno. Nell’utilizzo delle cinture, sottolinea il monitoraggio, il Paese marcia ancora a tre velocità: proporzioni d’uso abbastanza soddisfacenti ma da aumentare ancora al Nord (oggi sono all’82 per cento); proporzioni d’uso da migliorare con decisione al centro (65,6 per cento); proporzioni d’uso da incrementare consistentemente nelle regioni meridionali, (dove la percentuale si ferma al 46,3 per cento).
In Svezia la mortalità stradale è in crescita
Le cose non si mettono bene per la Svezia, che nel corso del 2007 ha visto crescere del 10,2% la mortalità stradale. infatti, nel corso dell’ultimo anno i decessi registrati sulle strade svedesi sono stati in tutto 490, 50 in più rispetto al 2006, quando il bollettino si era fermato a 440 vittime. Per le autorità svedesi non ci sono dubbi: secondo l’Ente Svedese per le Strade (Vägverket), la crescita della letalità – definita inquietante sul sito dell’amministrazione (www.vv.se) – è in primis legata all’aumento del consumo di alcol nel paese, mentre al secondo posto tra le cause spicca la crescita del traffico, stimata attorno al 10%.
Da domani tutti i motociclisti potranno adottare un Guard Rail!
E’ l’ultima iniziativa lanciata dall’Associazione Motociclisti Incolumi AMI in collaborazione con l’Associazione Motociclistica Italiana ASSOMOTO durante il Bike Expo 2008. E’ una raccolta fondi tra gli utenti delle due ruote, che si pone l’obiettivo di installare sulle strade italiane barriere protettive integrate nei guard-rails attualmente presenti e totalmente inadeguati a garantire protezione ai motociclisti. Chi desidera aderire all’iniziativa può fare un versamento sul c. c. postale n° 51357937 intestato a Associazione Motociclisti Incolumi ONLUS scrivendo nella causale “ADOTTA UN GUARD-RAIL”, indicando eventualmente anche la Regione in cui si vuole che vengano installate le protezioni.
Primo Master italiano sui fattori umani nel determinismo degli incidenti stradali
Entro il mese di febbraio 2008 a Modena partirà il primo master finalizzato alla formazione professionalizzante di diverse categorie di operatori appartenenti sia a pubbliche amministrazioni che a enti privati finalizzate a fornire le basi conoscitive dei numerosi fattori umani che concorrono a determinare gli incidenti stradali; verranno così forniti gli strumenti per elaborare e programmare efficaci interventi di educazione stradale per diverse categorie di utenti della strada, avvalendosi di appropriate strategie di comunicazione. Durante il corso verranno inoltre fornite le basi epidemiologiche per il monitoraggio dei tassi di incidentalità e la verifica dell’efficacia degli interventi preventivi messi in atto.
Le figure professionali potenzialmente interessate al corso di Master sono:
Rc Auto: aumento dei limiti minimi di copertura assicurativa obbligatoria
Innalzata la misura dei limiti minimi di copertura assicurativa obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore e natanti. E’ questa una delle novità del Decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 198 con il quale viene recepita la direttiva 2005/14/CE che modifica il Codice delle assicurazioni private (Decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209) e migliora sensibilmente il livello di tutela dei consumatori.
In particolare, il provvedimento stabilisce che i contratti assicurativi in oggetto siano stipulati per una copertura – per ciascun sinistro, indipendentemente dal numero delle vittime – di importo non inferiore a:
Sicurezza stradale: ad ottobre meno incidenti ma più decessi nelle strade italiane
Nel mese di ottobre 2007 la sinistrosità globale nell’intera rete autostradale è diminuita del 5,2% con 3.145 sinistri rispetto ai 3.319 dell’ottobre dello scorso anno. La media giornaliera della sinistrosità sulla rete è stata di 101 incidenti al giorno. Le vittime di ottobre 2007 sull’intera rete sono state 38 pari a 1,22 al giorno, con un incremento, pari al 31% rispetto alle 29 dell’ottobre 2006. I feriti sono stati complessivamente 1.420, pari a 45 al giorno, in questo caso la diminuzione rispetto alle 1.645 persone che sono ricorse al pronto soccorso ad agosto dello scorso anno è del 13,7%.
I dati del decimo mese dell’anno, devono considerarsi positivi solo in riferimento al numero di sinistri e ai feriti, ma sono in controtendenza i dati della mortalità che hanno interrotto la catena positiva dei mesi estivi.