Indumenti, accessori, oggetti, grafiche e altro per indicare ed evidenziare la presenza di ciclisti e pedoni in strada. E’ questa l’idea alla base del concorso “DecoLife” presentato questa mattina a Palazzo Marino dall’assessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo e lanciato da NABA, la scuola di design milanese con FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Si tratta della prima iniziativa realizzata e rientrante nel progetto “Saturday Night Safe”. “Mostrare e dimostrare che la creatività può veicolare modelli di mobilità” è l’obiettivo del concorso per designers, grafici, video makers e artisti in genere al quale ci si può iscrivere fino al 30 giugno. Ciò che conta è rispettare il tema che è quello della sicurezza stradale per pedoni e ciclisti: un problema che va crescendo in una città pensata in funzione del trasporto su quattro ruote e della mobilità veloce. A muoversi in bici sono sovente mamme con bambini, ragazzi che vanno a scuola, giovani e anziani. La loro scelta di andare in bici è una scelta di mobilità sostenibile che risponde alle esigenze di una vita migliore per tutti.
sicurezza stradale
Gli automobilisti italiani ignorano l’utilità dei moderni sistemi elettronici di sicurezza delle auto
Gli automobilisti italiani ignorano l’utilità e il funzionamento dei più moderni sistemi elettronici per la sicurezza delle auto. Il 30% confonde l’ESC (controllo elettronico della stabilità) con l’ABS (sistema antibloccaggio delle ruote in frenata); il 44% crede erroneamente di poter installare l’ESC dopo l’acquisto di un auto nuova e il 34% dei guidatori ritiene che tale sistema faccia aumentare i consumi di carburante. Una disinformazione che induce il 59% degli automobilisti a non dotare di ESC la prossima automobile. Per convincersi, agli incentivi una tantum gli automobilisti preferirebbero sconti assicurativi. E’ questo il risultato del sondaggio on-line (una prima assoluta a livello mondiale) realizzato dall’Automobile Club d’Italia nell’ambito della campagna “CHOOSE ESC” (“Scegli l’ESC”) promossa dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) per una maggiore diffusione dei sistemi elettronici di controllo della stabilità dei veicoli.
Ancora tante le vittime della strada
Tante sono le vittime delle strade italiane; 300.000 sono i feriti, ed oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Il parlamento Europeo ha chiesto all’Italia di ridurre del 40% in dieci anni questi numeri. A ciò lo stato italiano ha risposto con un sempre calante presidio del territorio e con un grave ritardo nell’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada. Dopo ogni incidente grave, inizia un doloroso ed estenuante iter legale che dovrebbe portare alla individuazione delle responsabilità, alla punizione dei responsabili con pene commisurate alla gravità dei loro reati, e ad assicurare alle vittime o ai loro familiari un risarcimento equo.
Airbag esterni, per tutelare pedoni e ciclisti dagli impatti violenti
L’associazione ciclisti e le associazioni dei consumatori olandesi hanno chiesto al loro Governo di incentivare lo sviluppo di airbag esterni sulle automobili. Per Adoc, favorevole all’idea salva-pedone, sarebbe opportuno renderli obbligatori per auto di grosse dimensioni e SUV. “Condividiamo la richiesta delle associazioni di ciclisti e consumatori olandesi, l’airbag esterno potrebbe essere utile per la salvaguardia di pedoni e ciclisti – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – sarebbe importante che venissero effettuate ulteriori sperimentazioni, soprattutto sui tempi di reazione in caso di impatti violenti. Ma se l’efficacia venisse provata, siamo pronti a chiedere formalmente l’installazione obbligatoria di airbag esterni sulle auto di grosse dimensioni, come i SUV.”
Provincia di Bolzano: torna la campagna “No credit” contro gli infortuni in moto
Seimila metri di guardrail con la protezione nella parte inferiore, di grande utilità per i motociclisti, ma anche 120 cartelloni e una serie di iniziative di sensibilizzazione: torna nella provincia
Dainese sponsor del Tourist Trophy 2008 in qualità di Official Safety Partner
L’azienda vicentina è stata nominata Official Safety Partner della mitica corsa che si svolge ogni anno dal 1907 all’Isola di Man in Inghilterra. Per suggellare l’importante accordo di sponsorizzazione, le due principali gare di superbike del Tourist Trophy (TT), che si svolgeranno il 31 maggio e il 7 giugno, saranno ribattezzate The Isle of Man Dainese Superbike Race e The Isle of Man Dainese Senior TT Race.
270 kmh sulla Roma-Napoli: 10 punti punti detratti dalla patente non bastano!
Il Codacons interviene in merito alla vicenda della Porsche che sfrecciava due giorni fa sulla Roma-Napoli, all’altezza di Pontecorvo, alla velocità media di 270 km, “beccata” dal Tutor. “Abbiamo deciso di denunciare in Procura il guidatore della Porsche, per attentato alla sicurezza dei trasporti, reato che l’art. 432 del Codice penale punisce con la reclusione da uno a cinque anni – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Questo perché riteniamo insufficiente punire un’infrazione così grave con 10 punti detratti dalla patente, multa di 500 euro e sospensione del documento di guida. Infatti viaggiare a una media di 270 km/h viola qualsiasi divieto esistente – prosegue Rienzi – e significa mettere seriamente a repentaglio l’incolumità degli altri automobilisti e minare la sicurezza dei trasporti autostradali.”
Sandro Salvati nuovo presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale
Cambio di guardia alla Presidenza della Fondazione ANIA. Sandro Salvati prende il posto di Fabio Cerchiai al vertice della Fondazione delle Compagnie di Assicurazione per la Sicurezza Stradale. Sandro Salvati, 63 anni, vanta una esperienza ultratrentennale nel mondo assicurativo e finanziario. Ha, infatti, ricoperto incarichi di Ceo e Top management nei maggiori gruppi assicurativi: da Toro ad Alleanza/Generali, da Allianz a Zurich e Sai. È stato inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Antonveneta e di Banca Intesa.
Sicurezza stradale: Il codacons forza la mano per il rispetto del Codice della Strada
Dopo la domenica appena trascorsa, caratterizzata dalla morte di 4 pedoni, il Codacons lancia una battaglia in favore del rispetto del Codice della Strada. “I pedoni sono sempre più a rischio in molte città italiane, e i casi tragici di questi giorni lo dimostrano chiaramente – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – La responsabilità del preoccupante incremento del numero di pedoni investiti e uccisi è da ricercarsi soprattutto nella scarsità dei controlli sulle strade, e nel numero esiguo di multe elevate rispetto a gravi violazioni che oramai sono diventate la regola. A tutela della categoria dei pedoni – prosegue Rienzi – abbiamo deciso di presentare un esposto alle Procure della Repubblica territorialmente competenti per le morti di ieri (Roma, Napoli, Salerno e Lanciano) nel quale si chiede di accertare anche il comportamento dei Prefetti e della Polizia Municipale dei quattro comuni.